[blogo-gallery id=”313194″ layout=”photostory” title=”Dieta del ghiaccio dimagrante estate 2015″ slug=”dieta-del-ghiaccio-dimagrante-estate-2015″ id=”313194″ total_images=”5″ photo=”0,1,2,3,4″]

Ogni stagione ha le sue diete dimagranti, ma senza ombra di dubbio il periodo più prolifico per la nascita di nuovi regimi alimentari, è certamente l’estate. E se l’anno scorso uno dei diet mood più gettonati, chiacchierati, criticati ma anche più seguiti, ha fatto capo alla cosiddetta dieta del ghiaccio, per la stagione calda 2015 si bissa, con una versione riveduta e corretta dalla giornalista inglese, esperta di Health and Fitness, Peta Bee.

Se in origine la ice diet era stata lanciata dal gastroenterologo americano Brian Weiner, raccogliendo consensi fra molte star di Hollywood (fra cui Daniel Craig e Jessica Alba), la versione “europea” della Bee sfrutta gli stessi principi della termogenesi, ma in modo tendenzialmente più vario.

Il cardine della dieta del ghiaccio di Weiner era infatti bere un litro di acqua al giorno sotto forma di cubetti di ghiaccio, in modo da stimolare il corpo a bruciare più calorie per ristabilire la normale temperatura basale. La versione della Bee prevede invece di mangiare cibi freddi, piccanti o speziati, per ottenere lo stesso risultato.

Per rendere ancora più efficace il lavoro, la giornalista consiglia anche di limitare l’uso di climatizzatori in estate e stufe in inverno, lasciando che sia il corpo a termoregolarsi. Ovviamente questo processo di ritorno ad una temperatura ottimale prevede un lauto dispendio energetico, che si traduce in una più veloce perdita di peso.

[accordion content=”- Uscire con ogni tempo atmosferico per fare una passeggiata (in generale cercare di vivere più fuori che dentro casa)
– Evitare o quantomeno limitare condizionatori, climatizzatori, caldaie
– Aprire spesso le fineste in casa, di modo da avere una temperatura più salutare e meno viziata
– Evitare di andare in giro in casa troppo coperti
– Evitare bevande calde quando fa freddo e docce bollenti
– Non abituarsi al climatizzatore quando fa caldo
– Cercare di fare attività all’aria aperta anziché palestra in luoghi chiusi o in casa
– Mangiare cibo piccante e speziato
– Mangiare il gelato, specie se artigianale e bere acqua fredda” title=”I punti focali della nuova dieta del ghiaccio”]

[accordion content=”Ma è davvero tutto oro ciò che luccica? Inutile dire che col caldo torrido di questi giorni fa anche piacere concedersi cibi e bevande fredde, mentre l’idea di staccare ventilatori e condizionatori d’aria ci fa solo tremare le vene dei polsi.

Ammettiamo pure che un fondamento scientifico in questa dieta dimagrante ci sia, accettiamo anche che nei tempi moderni siamo tutti più “viziati” nei confronti del clima, pronti a far andare a pieno regime i caloriferi in inverno per poi tenere le stanze a 18° C in estate. Ma non sarà che tutto questo zelo “new age” finirà per danneggiarci anziché fortificarci?

I detrattori della dieta del ghiaccio di Weiner concentravano le loro critiche sul rischio di blocco digestivo e sull’antipatica dissenteria inattesa a causa del freddo. Per quanto riguarda l’ice diet della Bee qualche obiezione palese sorge, quantomeno quella che non è adatta proprio a tutti.

E se ad esempio soffro di reflusso gastrico e pressione bassa (giusto per citare problemi di salute che affliggono larga parte della popolazione), me la sento davvero di affidarmi a peperoncino e ventilatore spento per amore della termogenesi?

Come direbbe il buon Marzullo, facciamoci una domanda e diamoci una (giusta) risposta.” title=”La dieta del ghiaccio va bene per tutti?”]

Gallery | da Flickr di Kyle May; Cimm; StockPhotosforFree.com; David Holt London; derekGavey

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ultimo aggiornamento: 22-07-2015