La sindrome del colon irritabile, o dell’intestino irritabile, è un disturbo molto diffuso che colpisce soprattutto la popolazione femminile, sia giovane che più adulta. Si tratta di una patologia non grave ma in grado di creare notevole disagio, fino a compromettere anche la vita sociale di chi ne sia colpito.

Infatti questa specifica malattia infiammatoria a carico del colon, ovvero la porzione finale del nostro intestino, anche definita comunemente colite, può essere determinata sia da cause organiche che psicosomatiche, e guarirne è molto difficile (se non impossibile), visto che si tratta di un malattia cronica. Come possiamo riconoscere la sindrome del colon irritabile, e soprattutto quali cure e rimedi sono a nostra disposizione per tenere a basa questo problema “di pancia”? Vediamo di approfondire.

Ecco una lista dei sintomi più comuni legati al colon irritabile:

  • Meteorismo
  • Gonfiore addominale
  • Crampi addominali
  • Stipsi e diarrea alternate
  • Presenza di muco nelle feci (sempre segnale di infiammazione delle mucose intestinali)
  • Dispepsia
  • Alitosi

Come si evince, si tratta di una sintomatologia estremamente sgradevole e imbarazzante, che soprattutto a noi donne può creare problemi anche nella vita intima e sociale. Le pizzate con gli amici, i viaggi all’estero, gli happy hours, le cene esotiche e i compleanni… tutte belle occasioni conviviali il cui godimento viene pregiudicato proprio da un disturbo fastidioso come il colon irritabile. Per non parlare di quanto sia poco piacevole dover indossare sempre maglie larghe e costumi contenitivi per nascondere quella pancia gonfia e talvolta “rumorosa”. Che fare? Per risolvere la sindrome del colon irritabile bisognerebbe risalire esattamente alla causa scatenante.

Molto spesso all’origine di questa infiammazione c’è un’intolleranza alimentare “nascosta”. Ad esempio la celiachia, o intolleranza al glutine (una proteina presente in molti cereali), o l’intolleranza al lattosio possono avere tra i sintomi proprio la colite, ma anche fattori come stress o un’alimentazione errata e troppo frettolosa possono incidere. Sicuramente, per giungere ad una diagnosi, bisogna sottoporsi ad una visita dal gastroenterologo. Talvolta anche un esame poco “simpatico” come la colonscopia potrebbe rendersi necessario.

Il medico, una volta giunto alla diagnosi, sicuramente prescriverà una dieta specifica a base si cibi che “spengano” l’infiammazione e consiglierà alcune regolette da seguire. Per quanto riguarda l’alimentazione, essa dovrà puntare su carne e pesce magri cotti in modo leggero e con condimento a crudo, patate e carote lesse, verdura cotta e cruda non acide (da stabilire con il dietologo in base alle esigenze individuali), yogurt per normalizzare l’intestino.

Il pane, la pasta e il riso andranno ridotti e consumati con sughi leggeri, e anche i dolci e le bevande eccitanti si dovrebbero lasciar da parte per un po’, proprio come l’alcool. Un rimedio naturale efficace è costituito dal carbone vegetale attivo, e anche l’assunzione di probiotici sembra dare buoni risultati in molti casi. La cosa migliore da fare è comunque quella di evitare il fai da te e chiedere il consulto del medico. Nel frattempo, state serene, mangiate sempre con calma, masticando bene, e cercate di ridurre i livelli di stress, che aiuta sempre.

Foto| di Dylan Luder per Flickr

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ultimo aggiornamento: 06-05-2013