L’indice glicemico (IG) è un valore che indica la capacità dei carboidrati contenuti nei cibi di alzare la glicemia, un indice glicemico alto vuol dire che quel cibo fa lavorare molto il pancreas, si rallenta il metabolismo e si tende al sovrappeso. Riuscire a capire l’indice glicemico degli ingredienti ci può aiutare a prevenire malattie come il diabete ma in generale anche tante altre patologie.

L’indice glicemico riguarda prevalentemente i carboidrati, gli alimenti proteici non influenzano immediatamente la glicemia, ma piuttosto un tardivo incremento prolungato. Mangiare alimenti ricchi di fibre ci aiuta a fronteggiare bene l’innalzamento della glicemia.

Ecco una piccola guida per orientarsi:

  • Alimenti ad alto indice glicemico: pane bianco, cornflakes, miele, patate al forno e fritte, cracker, riso arborio, zucchero saccarosio.
  • Alimenti a medio indice glicemico: ananas, spaghetti, banana, kiwi, mango, pane di segale, maccheroni, carote, uva, arancia.
  • Alimenti a basso indice glicemico: prugna, pera, yogurt, latte magro, latte di soia, fagioli bolliti,mela, lenticchie, fruttosio, cereali integrali.

Il riso è un alimento molto particolare, al pari di tanti altri, l’indice glicemico varia moltissimo in base a troppi fattori. L’indice glicemico del riso bianco varia da 48 a 112, quello bianco il classico Arborio che si usa per il classico risotto è di 69±7 (da 67 a 84). Un riso abbastanza salutare è il riso integrale (brown)che ha un IG di 65-70 che però si dice abbia un sapore orribile, io non l’ho mai assaggiato. Il Riso selvatico è il migliore con un IG di 35.

Se volete andare sul sicuro potete cercare di consumare abitualmente i 10 super cibi a basso indice glicemico che sono i seguenti: salmone, yogurt, legumi, carni bianche, olio extravergine di oliva, curcuma, tè, cannella, zucca e arancia.

Foto | da Flickr di Piers Brown

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ultimo aggiornamento: 14-05-2013