Quando siamo afflitte da nausea e vomito, magari per la classica influenza stagionale o come conseguenza di mal di testa e crampi mestruali, il medico può prescriverci il Plasil, un comune farmaco antiemetico in grado di alleviare il nostro malessere e interrompere i conati di vomito.

Insomma, davvero un caro alleato contro uno dei disturbi più sgradevoli e fastidiosi che esistano, quella nausea che può anche essere determinata da stati ansiosi (un caso tipico: ansia da prestazione prima di un esame o di un colloquio importante di lavoro).

In farmacia troviamo questo medicinale, che si acquista dietro ricetta del medico, in diversi formati:

  • Compresse da 10 mg
  • Sciroppo (con misurino da 10 ml)
  • Gocce in soluzione
  • Soluzione iniettabile

Quali sono le indicazioni terapeutiche di Plasil? Vediamole tutte:

  • Disturbi gastrici conseguenti all’assunzione di medicinali e chemioterapici
  • Nausea e vomito da cefalea o da disturbi mestruali
  • Nausea e vomito da ansia
  • Gastrite
  • Ulcera peptica e duodenale
  • Nausea da coliche renali o biliari
  • Nausea da anestesia (disturbi post operatori)

In tutti questi casi, in cui si presentino nausea persistente e vomito sia di origine primaria che secondaria, il medico ci può consigliare si assumere Plasil. Ma quali sono i modi d’uso e il dosaggio? Innanzi tutto, Plasil è indicato per individui adulti o minori che abbiano almeno compiuto i 16 anni, anche se il farmaco, dietro stretto controllo medico, può occasionalmente essere assunto anche dai bambini. Per noi “grandi”, però, ecco le dosi consigliate:

  • Compresse da 10 mg: 1 prima di ogni pasto fino a 3 al giorno
  • Sciroppo: una dose da 10 mg tre volte al giorno prima dei pasti
  • Soluzione orale: 48 gocce tre volte al giorno
  • Soluzione iniettabile: 1 fiala da 2ml per via endovenosa o intramuscolo da iniettare lentamente (in tre minuti circa)

Plasil non è un medicinale adatto proprio a tutti. Ne è sconsigliato l’uso in chi soffra di morbo di Parkinson, epilessia, glaucoma, e nelle donne nel primo trimestre di gravidanza (purtroppo proprio quello in cui è più facile soffrire di nausea) e durante l’allattamento. Naturalmente, come per tutti i farmaci, il Plasil va preso solo se è necessario e dietro stretto controllo medico.

Foto| di Evil Erin per Flickr

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ultimo aggiornamento: 28-05-2013