Immaginate uno scenario più desolato di un’aula parlamentare vuota nel momento in cui si discute di violenza sulle donne? Ebbene, sono settimane, anzi, mesi, che continuiamo a parlare del fenomeno dei femminicidi e della necessità urgente di prendere provvedimenti per arginare il fenomeno, e quando finalmente arriva l’occasione per farlo, nelle sedi istituzionali giuste, pochi parlamentari si presentano, e l’unica cosa di cui si parla è della sterile polemica “da pollaio” tra Mara Carfagna e la deputata Carla Ruocco del M5S.

A cosa ci riferiamo? Ebbene, alla ratifica dell’importantissima Convenzione di Istanbul, una carta che tutti i Paesi europei (e la Turchia, naturalmente) si sono impegnati a firmare e a mettere in pratica con appositi decreti legge per uniformare i provvedimenti e la normativa atta a combattere la violenza sulle donne e punire esemplarmente i colpevoli.

Insomma, non proprio l’ultima delle “sciocchezze” di cui spesso e volentieri si discute a Monte Citorio. Purtroppo, come anticipato, non solo la relazione del DDL di ratifica della Convenzione – ad opera della ex ministra delle Pari Opportunità Mara Carfagna – si è svolta in una Camera dei deputati quasi deserta, come sottolineato anche dalla Presidente Laura Boldrini, ma alla fine si è parlato di questo documento solo per via di una polemica(uccia) sollevata dalla deputata del M5S Carla Ruocco su Facebook. Insomma, la classica punzecchiatura di piccolo cabotaggio neppure espressa nella sede opportuna, ovvero la Camera stessa. Ecco le parole della Ruocco contro la Carfagna, rea di aver ricoperto un ruolo che non le spettava:

La Carfagna (si, la Carfagna)… Ha appena letto, dinanzi ad un’aula vuota, eccetto noi del 5 Stelle, una relazione sulla violenza sulle donne in cui incitava, tra l’altro, la tv a non strumentalizzare il corpo femminile nelle trasmissioni… Ma è quella stessa Carfagna? Sarà per questo che le sue colleghe pdelline sono tutte assenti??? Per non assistere a questa pagliacciata?

Naturalmente la ex ministra non ha chinato il capo dinanzi alle accuse, e ha, invece, risposto contrattaccando e sostenendo che spesso le donne vittime di violenza sono anche le stesse che non vengono difese dalle altre donne, le quali, al contrario, ne hanno fatto oggetto di dileggio su base pregiudiziale.

Spesso la violenza contro le donne nasce proprio dall’atteggiamento di alcune donne che usano le modalità più ignobili e infamanti contro altre donne

Ha affermato la Carfagna. Che vogliamo dire? Ci sorge spontanea una battuta (amara), da un film di Nanni Moretti: “continuiamo così, facciamoci del male“.

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ultimo aggiornamento: 28-05-2013