Il tofu è un alimento di base della cucina vegetariana e vegana, è a base di soia ed è un valido sostituto dei formaggi e dei latticini, si può utilizzare per fare dei secondi ma anche nei dolci, pare sia un ottimo sostituto delle uova. Il tofu potete acquistarlo al supermercato nel reparto bio e nelle erboristerie, ma perché non provare a farlo in casa?

Ingredienti

  • 250 grammi di soia gialla
  • 2,5 litri d’acqua
  • 7,5 grammi di nigari
  • Alga kombu

Preparazione
Prendete la soia, sciacquatela sotto l’acqua corrente e poi mettetela in ammollo in acqua fredda per 24 ore insieme ad un pezzo di alga kombu, per 250 gr di soia dovete usare 750 ml di acqua, dopo 12 ore dovete cambiare l’acqua. Trascorso il tempo di riposo scolate la soia e ponetela in una ciotola con 500 ml di acqua, frullate tutto con il minipimer fino ad avere un composto cremoso e unite altri 2 litri di acqua, portate a ebollizione e fate sobbollire per 10 minuti. Spegnete il fuoco e filtrate il composto ottenuto con una garza o con un canovaccio ben pulito (lavato senza ammorbidente). La parte solida che è rimasta si chiama okara e potete usarla per fare delle crocchette, quella filtrata è la base del nostro tofu.

Prendete il composto, che altro non è che il latte di soia, e portate a ebollizione mescolando spesso, poi spegnete e fate raffreddare, si deve intiepidire, se avete il termometro considerate 40°C. Aggiungete quindi il nigari che avete precedentemente sciolto in un pochino di acqua tiepida, mescolate con delicatezza e pian piano raccogliete i fiocchi di tofu e poneteli in contenitore forato in plastica o in legno (va benissimo quello della ricotta), coprite con un tovagliolo in cotone e fate sgocciolare qualche minuto, poi mettete sopra un peso e fatelo riposare almeno per 30 minuti.

Il nigari è il caglio migliore per fare il tofu, è quello che resta dopo l’evaporazione dell’acqua di mare per essicazione al sole, se non lo trovate potete utilizzare 100 ml di aceto di mele o di succo di limone ma dovete dimezzare la quantità di acqua, quindi 1,25 litri e non 2,50.

Foto | da Flickr di andrea_nguyen
Fonte | greenme

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ultimo aggiornamento: 31-05-2013