L’acido folico, chiamato anche vitamina B9, è una sostanza indispensabile per il nostro organismo, perché il suo ruolo è quello di favorire la crescita e la moltiplicazione cellulare. E’ una sostanza indispensabile per la sintesi di Dna, proteine e per la formazione di emoglobina. In gravidanza l’apporto di acido folico deve essere aumentato, per permettere alla mamma di soddisfare le sue esigenze e quelle del feto.

Se la vitamina B9 è scarsa si può cominciare a soffrire di anemia megaloblastica, mentre la carenza di acido folico in gravidanza può causare danni al feto, in particolare al corretto sviluppo del tubo neurale.

Non essendo prodotto dal nostro corpo, l’organismo attinge all’acido folico esclusivamente dagli alimenti che portiamo sulle nostre tavole: l’apporto quotidiano dovrebbe essere pari a 0,2 mg (che diventa 0,4 in gravidanza). Quali alimenti ci possono assicurare la giusta quantità di questa sostanza? Innanzitutto le verdure a foglia verde come insalata, spinaci, broccoli, ma anche i legumi, il fegato, la frutta, il latte, il lievito, i cereali.

Frutta e verdura vanno consumate fresche e crude, per evitare di perdere nutrienti durante la cottura.

Esistono in commercio anche integratori di acido folico o farmaci a base di folina che ci possono permettere di integrare eventuali carenze nella nostra alimentazione, anche se sarebbe molto più facile introdurre gli alimenti ricchi di acido folico nella dieta quotidiana per poter avere la quantità giusta. In gravidanza, invece, gli integratori sono assolutamente necessari, a partire dal momento in cui si progetta di avere un bambino o appena ci si accorge di essere rimaste incinta!

Foto | da Flickr di nociveglia

Via | Saninforma

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ultimo aggiornamento: 31-05-2013