Soffrire di acidità di stomaco dopo i pasti è frequente nei periodi in cui si è sotto stress, o nei soggetti ansiosi. Eruttazioni frequenti, senso di pienezza e magari di lieve nausea (non legata al cibo, perché l’appetito rimane inalterato), e soprattutto bruciore alla bocca dello stomaco (pirosi epigastrica), sono i sintomi di una gastrite, magari nervosa, ma possono anche verificarsi occasionalmente.

In ogni caso, quando si manifestino disturbi digestivi subito dopo mangiato, è sempre segnale di qualcosa che non va. Chi soffre di problemi gastrici è in genere una persona che ha difficoltà a “digerire” qualche, o molti, aspetti della propria vita. Sentimenti negativi, paure e blocchi, possono affliggere l’apparato digestivo, contrastandone la naturale funzionalità.

Insomma, uno stomaco “inceppato” ci sta dicendo che dobbiamo cercare di rallentare i ritmi, di ritrovare l’equilibrio e ridurre lo stato di tensione, di stress, che ci attanaglia. Spesso, infatti, basta agire con pochi rimedi naturali e una bella vacanza per ricominciare a mangiare senza alcun problema, digerendo come struzzi. A proposito di rimedi naturali… quali sono consigliati in caso di acidità di stomaco? Ecco qualche semplice suggerimento per trovare sollievo.

  • Si comincia con il modificare la propria dieta. Fuori i cibi troppo grassi ed elaborati, i fritti e i condimenti pesanti, che stimolano la produzione di succhi gastrici responsabili dell’acidità postprandiale. Fuori anche i dolci, soprattutto al cucchiaio e arricchiti con creme e panna montata, le bibite gassate e dolcificate e gli alcolici. Meglio fare piccoli pasti frequenti, tre principali e due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. I cibi giusti? Quelli anti-acido, naturalmente: solidi, come la pasta o il riso conditi in modo leggero, verdure cotte, patate lesse o al forno, frutta “basica” come le banane (perfette per un break spezza-fame) o le mele, pane tostato o crackers senza sale e olio
  • Dopo mangiato possiamo agevolare la digestione concludendo il pasto non con il solito caffè (che stimola la produzione di succhi gastrici), ma con una buon tisana a base ci camomilla, finocchio, zenzero o liquirizia
  • Infine, tra i rimedi naturali consigliati per ritrovare la naturale funzionalità digestiva ci sono gli integratori di Ficus, anche sotto forma di tintura madre da assumersi in gocce, di liquirizia, che svolge anche un’azione antispastica, e di arancio amaro. Potete provare anche con i fiori di Bach adatti proprio ai disturbi di stomaco, come Centaury, Willow e Elm

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ultimo aggiornamento: 11-06-2013