La febbre d’estate nei bambini è davvero molto comune. Capita, infatti, che nel periodo più caldo dell’anno possano soffrire di episodi febbrili. Solitamente si pensa che la febbre e l’influenza siano stati tipici dell’autunno e dell’inverno, ma temperature più alte, che superino i 37,5 gradi (se rilevate all’inguine o alle ascelle) possono verificarsi anche nel periodo estivo.

La febbre d’estate nei bambini puàò manifestarsi per diverse case: semplicemente un virus che li colpisce in un momento di debolezza, oppure un’insolazione che ha causato un innalzamento della temperatura, ma può anche essere l’esito di una intossicazione alimentare. Anche un semplice colpo di calore può essere la causa. Anche cibi molto caldi o molto freddi possono essere il motivo per cui si scatena la febbre.

Ovviamente non bisogna mai sottovalutare la febbre, tenendo d’occhio il nostro piccolo, ma non bisogna nemmeno allarmarsi subito. Chiamate il pediatra se il piccolo ha meno di tre mesi, se ha anche vomito e diarrea gravi, se ha convulsioni febbrili o se le ha avute in passato, se la febbre non ne vuol sapere di scendere nonostante abbia preso la Tachipirina.

I farmaci a base di paracetamolo vanno dati se la febbre supera i 38 gradi, con dosi che dipendono dal suo peso (leggete bene il foglietto illustrativo). Dovrà stare a riposo. Se non mangia, evitate di forzarlo: fategli i suoi piatti preferiti e qualcosa di fresco e di leggero, anche perché il caldo non lo aiuterà ad avere appetito. L’importante è che beva molto. Non copritelo molto e se la febbre sale applicate del ghiaccio sulla fronte.

Foto | da Flickr di caitlinator

Via | Pensaallasalute

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ultimo aggiornamento: 14-06-2013