L’otite esterna è una particolare infiammazione del condotto uditivo esterno. E’ una patologia molto comune e molto frequente: ha una maggiore incidenza nel periodo estivo, a causa di alcuni fattori che facilitano il suo insorgere come il caldo, il sudore, il cloro presente nell’acqua della piscina, la penetrazione di shampoo e altri prodotti chimici e microorganismi acquatici.

I sintomi che spesso accompagnano questo fastidio sono un dolore anche molto intenso e un rigonfiamento del condotto stesso. Possono comparire anche secrezioni, tumefazioni della zona interessata e talvolta, anche se è una rarità, anche febbre. Esistono anche dei fattori predisponenti, come stenosi del condotto uditivo, ipertricosi, dermatosi croniche della zona.

Quando si soffre di otite esterna acuta bisogna assumere degli antibiotici, ma è difficile scegliere quello giusto perché nella malattia è comune la presenza di organismi esterni (pseudomonas aeruginosa, proteus vulgaris, funghi come l’aspergillus fumigatus e la candida albicans). Sicuramente una terapia locale, con medicazioni e aspirazioni è preferibile.

Ricordatevi che per prevenire la patologia, soprattutto se insorge dopo i bagni al mare, dovete partire per le vacanze facendo in modo che il vostro condotto uditivo sia pulitissimo e sciacquarvi con acqua di rubinetto l’orecchio dopo bagni e immersioni, al mare o in piscina. Più a rischio chi va al mare in zone esotiche, dove l’acqua è ricca di plancton: il Mediterraneo, invece, da questo punto di vista è molto più sicuro.

Foto | da Flickr di stephoto

Via | Sergioalbanese

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ultimo aggiornamento: 18-06-2013