La frutta è ricca di vitamine e di antiossidanti, per questo motivo è considerata un alimento prezioso. È però anche ricca di zucchero (fruttosio), ingrediente che in caso di diabete deve essere assunto correttamente e nelle dosi giuste. In linea di massima, il consiglio è quello di preferire la frutta a basso indice glicemico oppure consumare alcune qualità, più zuccherine, in piccole dosi. Quello che è certo è che non esiste un divieto assoluto e comunque a dire l’ultima parola deve sempre essere il medico.

Sono consigliati l’ananas, l’anguria, le arance, le fragole, i kiwi, le mele con e senza buccia, il mango, il melone, le pesche, i mandarini, i pompelmi e le prugne. Vanno invece evitate le banane, i datteri, le prugne secche (e in generale la frutta disidratata), i cachi, i canditi, i fichi e l’uva.

Non è tutto, anche i succhi di frutta industriali sono sconsigliati perché contengono zucchero aggiunto, spesso utilizzato per rendere più piacevole il gusto o come conservate. Se proprio avete voglia di questa bibita, selezionate sempre quelli senza zucchero e senza dolcificanti. Devono essere il più naturale possibile. La scelta migliore, comunque, è quella di spremere a casa due o tre belle arance e bere così la naturale la propria spremuta.

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ultimo aggiornamento: 20-06-2013