Il Governo Letta ha tutte le intenzioni di renderci la vita un pochino più semplice, aggiungendo bonus e togliendo tasse laddove è possibile. E’ vero che l’Italia non poteva continuare a vivere nello spreco nel lusso illusorio ma, è anche vero, che la troppa ristrettezza economica e le tasse ben sotto il limite della sostenibilità non hanno fatto nulla di buono. Sono diminuiti i consumi e aumentati i suicidi e le tasse!

L’Aula del Senato ha approvato con 229 sì, 48 no e un astenuto, l’emendamento all’articolo 16 del Dl ecobonus che estende ai “grandi elettrodomestici” lo sgravio Irpef del 50% delle spese, a patto di restare entro un limite di 10 mila euro e di legare gli acquisti alle ristrutturazioni. La somma di 10mila euro sarà extra rispetto ai 96mila euro previsto per le ristrutturazioni. Bisognerà acquistare elettrodomestici, quindi frigo, lavatrice e lavastoviglie, di classe non inferiore alla A+ oppure A per i forni.

Si sta discutendo anche della possibilità di estendere l’ecobonus al 65% anche per le caldaie e gli impianti a pompe di calore che per adesso sono state espressamente escluse. Simona Vicari, il sottosegretario allo Sviluppo Economico, in merito all’Ecobonus ha dichiarato che queste riforme sono:

“Risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al made in Italy”.

E’ stata votata anche una legge per evitare l’aumento dell’Iva dal 4 al 21% per i supporti integrativi dei libri scolastici. Inoltre l’Iva dei prodotti dei distributori automatici di cibi e bevande non salirà più dal 4% al 21% ma al 10%.

Fonte | Corriere

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ultimo aggiornamento: 03-07-2013