L’acne è un tipico inestetismo che colpisce durante l’adolescenza, ma che può insorgere anche dopo i 30 anni, e in questo caso parliamo di acne tardiva. Si manifesta con la formazione di comedoni (punti neri) infiammati e purulenti che diventano foruncoli grossi e arrossati.

Le cause dell’acne non sono del tutto chiare, all’origine potrebbe esserci l’azione infettiva di un fungo chiamato Malassezia, ma anche, semplicemente, una iper produzione di sebo dovuta ad una sensibilità superiore individuale allo stimolo dell’ormone testosterone, che regola proprio l’attività delle ghiandole sebacee. Insomma, qualunque sia la causa, dell’acne faremmo volentieri a meno, ma come?

In genere chi ne soffre presenta una pelle grassa, untuosa, spessa, facile ad accumulare impurità e ad infiammarsi. Per restituire l’equilibrio ad una cute acneica ci sono soluzione farmacologiche, come le classiche pomate al cortisone, naturali, come le saponette allo zolfo per l’igiene quotidiana, e semi-naturali come l’acido salicilico. Di che tipo di rimedio stiamo parlando e per chi è indicato?

Si tratta di una sostanza esfoliante che dal punto di vista della composizione chimica è una sorta di cugina dell’aspirina (infatti svolge un’azione antinfiammatoria), e proprio come questa si ricava originariamente dalla corteccia del salice (ecco perché “salicilico”). Tuttavia, la maggior parte dei prodotti a base di questo beta-idrossiacido non sono naturali, ma il risultato di una sintesi chimica. In ogni caso, l’efficacia dell’acido salicilico sull’acne è davvero buona, a patto di utilizzarlo correttamente.

Infatti i dermatologi consigliano l’uso di questo esfoliante alle persone con pelle grassa e acneica ma chiara, perché su una carnagione naturalmente scura, molto pigmentata, il prodotto non solo non svolge la stessa azione sfiammante, ma, al contrario, interagendo con la melanina (che è la nostra naturale protezione della pelle), finisce per aggravare il problema estetico.

Quindi, pelle chiara con brufoli, e grassa. Su queste epidermidi una soluzione diluita a base di acido salicilico con PH uguale o inferiore a 4 (l’acidità è fondamentale per combattere l’acne della pelle) e una concentrazione tra l’1 e il 3% (non di più per non danneggiare la cute) ha un effetto curativo notevole. L’acido rimuove le cellule morte e libera i pori, purificando la pelle e favorendo il ricambio cellulare e la produzione di collagene.

Questo trattamento va eseguito dietro controllo medico e si dovranno seguire scrupolosamente le indicazioni presenti sulla confezione. Come anticipato, però, l’acido salicilico non è adatto a tutti. Su una carnagione scura rischia di creare antiestetiche macchie, su una pelle troppo sensibile e sottile di rompere i piccoli vasi sanguigni e creare danni. Quindi la cosa migliore è evitare il fai da te, e valutare con il dermatologo se una cura a base di acido salicilico sia davvero quella più indicata per i vostri brufoletti.

Foto| via Pinterest

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 06-07-2013