[blogo-gallery id=”315553″ layout=”photostory” title=”Farmaci contro la cistite” slug=”farmaci-contro-la-cistite” id=”315553″ total_images=”4″ photo=”0,1,2,3″]

La cistite è un’infiammazione della vescica a carico di batteri o funghi che colpisce soprattutto noi donne (causa la particolare conformazione genitale femminile). Per combattere gli attacchi acuti di questa patologia servono antibiotici specifici che puliscano le pareti vescicali eliminando così anche gli eventuali bruciori, sanguinamenti e fastidi delle parti intime. Il farmaco più conosciuto e utilizzato è certamente il Monuril, un medicinale a base di fosfomicina.

Ma da qualche tempo di sente parlare anche di D-Mannosio, una sorta di zucchero monosaccaride che viene assorbito dall’intestino ed immesso nel circolo sanguigno senza trasformarsi in glicogeno (non viene immagazzinato dagli organi ma raggiunge direttamente i reni per essere eliminato). Il D-Mannosio ha una peculiarità che lo rende adatto ad essere usato contro molti ceppi batterici che causano la cistite: esso infatti si attacca alle zampe dei microrganismi e in questo modo fa perdere loro aderenza dalle pareti della vescica, facilitandone l’espulsione.

La guarigione dalla malattia avviene per due azioni combinate del D-Mannosio. La prima è appunto quella di legarsi alle pectine dei batteri ripulendo la sacca vescicale dalla loro presenza, la seconda è di ricostruire lo strato di mucosa protettiva danneggiata a causa dell’infiammazione contestuale o delle infiammazioni ricorrenti (la cistite è soggetta a recidivare nei soggetti predisposti).

Il farmaco a base di D-Mannosio più conosciuto è l’Ausilium (ma in commercio si trovano anche alcune versioni “pure” di principio attivo) che prevede una dose di attacco di 6-7 bustine al giorno a digiuno per i primi tre giorni, cui si può far seguire una cura di mantenimento dimezzando il dosaggio. Questo farmaco si può trovare il farmacia e in parafarmacia e non necessita di ricetta medica.

Tuttavia, si consiglia di assumerlo solo previo consulto con il medico curante che potrà valutare le dosi specifiche adatte al singolo caso e l’opportunità invece di prescrivere qualcos’altro. Come dicevamo, infatti, il medicinale più conosciuto per risolvere il problema della cistite è il Monuril, per cui è necessaria ricetta medica. Questo farmaco ha come principio attivo la fosfomicina ed è utilizzato per il trattamento di molte infezioni del tratto urinario, non solo la cistite.

La cura solitamente consta di una sola bustina da 3gr da sciogliere in acqua e da consumare poco prima di andare a letto. Durante le ore notturne l’antibiotico agirà all’interno della vescica disinfettandola dalla presenza batterica. L’azione è differente da quella del D-Mannosio, in quanto la fosfomicina svolge azione antibiotica ad ampio spettro (mentre il D-Mannosio, lo ricordiamo, non è un antibiotico).

In caso di infezione più aggressiva si può assumere una seconda bustina di Monuril a distanza di 24 ore. I sintomi legati alla cistite spariscono nel giro di qualche giorno, nel frattempo è bene curare l’igiene intima utilizzando prodotti che non alterino il pH naturale delle zone intime e indossando biancheria naturale, in grado di lasciar traspirare l’area.

Foto | da Flickr di The Hidden Collection

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ultimo aggiornamento: 07-08-2013