Per pulire l’argento ci sono numerose scuole di pensiero. Se state cercando delle soluzioni fai da te semplici ed economiche, potreste riscaldare l’acqua e aggiungere un po’ di bicarbonato. Lasciate raffreddare la soluzione e immergente l’argento. Ritirate i vostri pezzi solo quando l’ossidazione risulterà svanita. Piccolo trucchetto? Più l’argento è sporco, più bicarbonato dovrete mettere.

Inoltre, che la vostra polvere sia sciolta bene, perché non deve in alcun modo rigare la superficie. C’è chi poi pulisce l’argento utilizzando la cenere. Nelle case moderne, se non avete la stufa o il camino, è una pratica totalmente superata. Vi conviene a questo punto comprare i classici prodotti pronti all’uso (in crema o magari gli stracci già imbevuti).

Ricordate di utilizzare sempre un panno morbido e pulito o la carta di giornale. Dopo aver passato il classico prodotto, lavate l’argento in acqua fredda e asciugatelo con un altro straccio morbido e pulito. Fate in modo non restino macchie d’acqua: purtroppo tende a macchiare e il calcare è davvero tremendo.

Infine, se avete voglia di investire qualche soldino. Alcune argenterie realizzano dei trattamenti semi permanenti (stile Tiffany): rendono l’argento pulito o lo trattano in modo tale da non ossidarsi. È una favola, perché poi non va pulito, solo spolverato.

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ultimo aggiornamento: 09-08-2013