Le tisane drenanti sono un must in qualunque periodo dell’anno: si gustano come un normalissimo tè alle erbe e donano una blanda sensazione di benessere a chi soffre di ritenzione di liquidi e gonfiore addominale. Certo, si tratta di meri palliativi, eppure per chi sta seguendo una dieta ipocalorica, l’utilizzo di queste tisane rappresenta una marcia in più per sgonfiarsi e sentirsi meglio. Ma quali sono gli ingredienti base di questi prodotti e come funzionano? Vediamolo insieme.

  • Urtica Dioica – Alias l’ortica. Questa pianticella tanto temuta per il suo potere urticante, è in verità un grande alleato contro i liquidi in eccesso. Stimola in metabolismo, ha proprietà diuretiche e ha anche una leggera attività brucia grassi, senza contare che è anche un valido aiuto per chi soffre di anemia, in quanto contiene ferro e stimola la produzione di emoglobina.
  • Betulla – È largamente utilizzata per la creazione di prodotti topici anti-cellulite e anti pelle a buccia di arancia, ma le sue foglie (e talvolta pure le radici) sono anche usate con successo nelle tisane depurative. La betulla è stata usata in passato per combattere i problemi di ristagno di acidi urici nei tessuti, calcoli renali e cellulite, proprio grazie al suo potere diuretico e drenante.
  • Uva ursina – Conosciuta in botanica con un nome impossibile da pronunciare: Arctostaphylos uva-ursi. L’uva ursina è piuttosto famosa fra le signore in quanto è una fra le erbe più usate per curare le fastidiose cistiti e tutte quelle infiammazioni lievi dell’apparato urinario. Oltre al suo potere antisettico essa ha anche potere diuretico grazie ai tannini che contiene e per questo ha un posto d’onore nella lista delle piante scelte per le tisane drenanti.
  • Equisetum – Altrimenti detto equiseto o più familiarmente “coda di cavallo”. Si tratta di un arbusto particolare che si riproduce per mezzo di spore e che ha una storia antica (le sue origini affonderebbero nella notte dei tempi). La fitoterapia lo consiglia a chi stia seguendo una dieta dimagrante in quanto i flavonoidi al suo interno svolgono una discreta azione diuretica che combatte efficacemente la ritenzione idrica.
  • Hieracium Pilosella – Conosciuta più semplicemente come Pilosella, è una pianta dal simpatico fiorellone giallo canarino (anche se in natura esistono diverse varietà di questo arbusto). La Pilosella ha un eccellente effetto diuretico, depurativo, antibiotico e antinfiammatorio, oltre che dimagrante (grazie all’acido clorogenico che funge da destoccante dei grassi). In commercio si trova soprattutto sotto forma di estratto idroalcolico ma è anche facile trovare tisane che contengono parti di pianta essiccate.
  • Taraxacum officinale – Meglio noto come tarassaco o anche “dente di leone”, ha un fiore molto simile alla su citata Pilosella, oltre che molte affinità sul piano salutistico. Il tarassaco è molto usato nelle tisane drenanti grazie al suo potere di stimolare la funzionalità biliare, epatica e renale, aiutando l’organismo a disfarsi delle tossine accumulate. Disintossica il fegato, ha leggera azione lassativa ed è anche un buon digestivo.

Ricordiamo alle nostre lettrici che anche se le erbe sono un dono di madre natura, non sono esenti da effetti collaterali. Quindi, quando si decide di utilizzare prodotti fitoterapici nuovi è sempre bene attenersi ai consigli del medico e dell’erborista. In questo modo si potranno ottenere i migliori risultati dai prodotti utilizzati senza il rischio di incorrere in effetti collaterali.

Foto | da Flickr di quinn.anya

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ultimo aggiornamento: 13-08-2013