L’ottone è una lega di zinco e rame, spesso unita anche ad altri metalli. Molte persone scelgono per mantenerlo ossidato, che dà un’aria vissuta e naturale, altre lo preferiscono brillante s decidono di lucidarlo. Dove lo possiamo trovare? Le case di una volta erano davvero piene di ottone, a partire dai letti alle maniglie, oggi sono più facili i vasi o monili di diversa origine.

Prima di lucidare l’ottone, va semplicemente lavato con acqua e sapone per i piatti. Una volta sciacquato, asciugatelo bene e verificate che il vostro pezzo ha davvero bisogno di essere lucidato. In commercio ci sono tantissimi prodotti per i metalli in crema, che vanno applicati con un panno morbido. Rimuovono il nero. Il secondo step è ovviamente lavarli di nuovo e poi asciugarli bene bene, per togliere macchie e aloni.

Non amate i prodotti chimici? Provate per esempio con il dentifricio. Si usa nello stesso modo e dà risultati eccellenti. Non funziona sull’ossidazione più aggressiva, ma sul leggero annerimento è sufficiente. Un’altra alternativa è sciogliere del sale da cucina in acqua e aceto e poi usare questo liquido, sempre con l’aiuto di una spugna e un panno morbido. Negli angoli più difficili o in caso di incisioni, si consiglia di applicare i prodotti con un vecchio spazzolino da denti con le setole molto flessibili (gengive sensibili).

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ultimo aggiornamento: 14-08-2013