Con il termine generico di pubalgia indichiamo una sindrome dolorosa di origine per lo più infiammatoria, che colpisce i muscoli o i tendini dell’area inguinale.
A causa di sforzi fisici, movimenti bruschi o un allenamento sportivo molto intenso (ma anche la gravidanza nelle donne), i muscoli e i tendini che congiungono le ossa pubiche (del bacino), con l’addome, possono essere interessati da lesioni più o meno severe.

Anche un’ernia inguinale può essere all’origine di questa sindrome dolorosa. Dal momento, poi, che la zona del basso addome e dell’inguine è attraversata anche da nervi importanti, una pubalgia può assere causata da una mialgia, una infiammazione della guaina dei nervi. In ogni caso, il sintomo principale della pubalgia è il dolore, che dall’inguine si irradia verso la coscia corrispondente e sovente interessa tutto il basso ventre e parte della schiena.

Come si cura una pubalgia? Come per ogni lesione di natura infiammatoria che interessi muscoli e tendini, il riposo (per almeno una settimana) è senza dubbio la prima terapia. Ma per accelerare i tempi di guarigione è possibile eseguire degli esercizi di stretching riabilitativi opportunamente indicati dal fisioterapista. Ecco qualche esempio.

I primi esercizi utili per superare una pubalgia sono di allungamento muscolare dei muscoli interni della coscia. Per questo possiamo sederci ponendo le gambe divaricate ad “ali di farfalla”, ovvero con le piante dei piedi a contatto. Afferriamo quindi le caviglie e facciamo oscillare le ginocchia.

Altro esercizio di allungamento: seduti divarichiamo le gambe e poi pieghiamone una in modo che il piede sia a contatto con il bacino. Distendiamoci con busto e braccia verso l’altra, in modo da allungare il muscolo della coscia. Eseguiamo una serie di allungamenti quindi spostiamoci sull’altra gamba.

Un altro ottimo esercizio di riabilitazione è, in realtà, una posizione da tenere per allungare i muscoli adduttori e allenare gli addominali. Distesi, con le mani dietro la nuca, solleviamo le gambe a martello e contraiamo gli addominali. Teniamo più a lungo possibile la posizione. Per eseguirla con più facilità e senza sforzo poggiamo le gambe sulla parete.

Infine, altro esercizio semplice e utile è camminare sul tapis roulant.

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ultimo aggiornamento: 30-09-2013