Parliamo di cavitazione, una tecnica utilizzata per combattere la cellulite (nemico estetico numero uno di tutte le donne, o quasi) e proposta in molti Centri Benessere e Studi di Medicina estetica.
Si basa sull’azione degli ultrasuoni, prodotti da un macchinario, che sarebbero in grado, seduta dopo seduta, di far “scoppiare” le molecole lipidiche che si trovano sottocute liberando così i grassi e liquidi accumulati che possono venir eliminati dall’organismo attraverso il sistema linfatico.

Come funziona la cavitazione, e soprattutto, ci sono controindicazioni? Andiamo con ordine, per essere davvero efficace contro celluliti “vecchie”, questa tecnica deve essere seguita in Centri medici e non estetici, perché i macchinari utilizzati sono più potenti e consentono di andare più a fondo nello strato di grasso sottocutaneo. La cellulite in effetti altro non è che un processo infiammatorio che coinvolge le cellule adipose che si trovano sotto il primo strato cutaneo. Queste, incapaci di metabolizzare i grassi e i liquidi, li trattengono diventano ipertrofiche e creando il classico effetto a buccia d’arancia.

Durante una seduta di cavitazione si inviano sulle zone del corpo da trattare degli ultrasuoni a bassa frequenza prodotti da un macchinario elettromagnetico e condotti attraverso un gel, i quali producono un effetto ad onde sonore che fa gonfiare le cellule lipidiche costringendole ad “esplodere” e finalmente a liberare il loro contenuto di grassi.

Tutto questo grasso non più imprigionato negli accumuli di cellulite verrà pian piano metabolizzato ed eliminato. Per accelerare quest’ultimo processo, a fine seduta si procede ad un bel massaggio linfodrenante che aiuta proprio l’eliminazione dei grassi per via naturale. Ogni seduta di cavitazione comprensiva di linfodrenaggio può durare dalla mezzora all’ora e mezzo, a seconda dell’estensione delle aree afflitte da cellulite da trattare.

Per ottenere dei buoni risultati è necessario programmare un minimo di sei sedute in un Centro di Medicina estetica che vi garantisca non solo un buon trattamento, ma anche e soprattutto condizioni di sicurezza assoluti. Tenete poi conto, prima di precipitarvi a prenotare il vostro ciclo di sedute, che alla cavitazione esistono delle controindicazioni. Durante la gravidanza, se si usa la spirale contraccettiva, o se ci si sta sottoponendo a cure chemioterapiche è del tutto sconsigliata, così come se si soffre delle seguenti patologie:

  • Cardiopatie
  • Malattie a carico di reni, fegato o vie urinarie (incluse infiammazioni come le cistiti o le uretriti)
  • Vasculopatie, vene varicose, flebiti e malattie a carico dei vasi sanguigni e del tessuto connettivo

Per quanto riguarda in costi, in genere i Centri medici propongono dei pacchetti da 10 sedute (trattabili) per un costo di circa 800€, mentre una seduta singola ha un prezzo variabile che si situa intorno ai 100€.

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ultimo aggiornamento: 04-10-2013