L’ipotiroidismo è una disfunzione endocrina provocata da una insufficiente produzione di ormoni T3 e T4 da parte della tiroide, la piccola ghiandola a forma di farfallina situata sulla nostra gola, a ridosso della laringe.

Questa ghiandola sovrintende numerose funzioni vitali e regola il metabolismo basale e la libido, ma anche, in parte, l’attività cardiaca. Quando non funziona a dovere, ad esempio a causa di infiammazioni o della presenza di noduli, noi manifestiamo una serie di disturbi collegati proprio alla compromessa secrezione ormonale.

In particolare l’ipotiroidismo, che colpisce le donne con molta più frequenza degli uomini, può avere diverse cause, tra cui una predisposizione genetica (familiarità), una tiroidite virale o batterica (infiammazione della tiroide) non riconosciuta e curata, un’origine autoimmune (tiroidite di Hashimoto), condizioni fisiologhe predisponenti come gravidanza e menopausa, o, infine, una dieta carente di iodio, sostanza utilizzata dalla tiroide per funzionare a dovere.
Ecco i sintomi principali dell’ipotiroidismo:

  • Disturbi mestruali come la polimenorrea o la amenorrea
  • Prolattina alta
  • Colesterolo alto
  • Aumento di peso non giustificato dall’alimentazione
  • Perdita dei capelli fino all’alopecia
  • Stanchezza cronica e sonnolenza diurna
  • Pelle secca e unghie che si sfaldano
  • Disturbi digestivi
  • Cali di memoria e difficoltà di concentrazione
  • Abortività e infertilità
  • Formazione del “gozzo

L’ipotiroidismo non va ai sottovalutato, ma non appena ci si renda conto di avere un’alterazione delle proprie condizioni normali di salute con sintomi come quelli elencati è bene parlarne con il proprio medico e sottoporsi agli esami della tiroide come il dosaggio degli ormoni tiroidei nel sangue e l’ecografia di questa ghiandola endocrina.

Un ipotiroidismo lieve si tiene a bada facilmente anche solo con un’alimentazione più ricca di iodio (ad esempio in menopausa), ma in generale la cura giusta prevede la somministrazione sostitutiva degli ormoni tiroidei mancanti. Talvolta, ad esempio per l’ipotiroidismo cronico provocato dalla malattia di Hashimoto, si procede all’asportazione della ghiandola. Questa operazione non crea nessun problema, dal momento che con la terapia ormonale sostitutiva si ripristinano le condizioni di equilibrio senza che il fisico risenta di nulla.

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ultimo aggiornamento: 05-10-2013