Il corpo di Maria Grazia Trecarichi è stato ritrovato. I resti rinvenuti sulla Costa Concordia non appartengono, come si era pensato in un primo momento, al giovane cameriere indiano Russel Rebello – l’ultimo dei dispersi a non essere ancora stato ritrovato – ma alla cinquantenne siciliana, di cui la figlia aveva perso le tracce durante il naufragio della nave.

Determinante nell’identificazione del cadavere è stato il riconoscimento da parte di Elio Vincenzi, il marito di Maria Grazia, e della figlia Stefania, scampata al naufragio, che hanno riconosciuto la catenina attraverso una foto mostrata loro nei locali della questura a Catania, la città nella quale risiedono.

In attesa dei risultati dei test sul DNA, l’uomo ha dichiarato:

“Sono frastornato, così come mia figlia. Due anni sono stati lunghi in attesa di potere dare una degna sepoltura a mia moglie. Il mio pensiero va ai familiari di Rebello che attendevano anche delle risposte”.

Maria Grazia Trecarichi, potrebbe essere suo il corpo ritrovato sulla Costa Concordia

I resti del corpo ritrovato ieri dai sommozzatori dei Vigili del fuoco potrebbero appartenere ad una donna e non ad un uomo, come si era pensato inizialmente. Se il luogo del ritrovamento aveva fatto ipotizzare che si trattasse del giovane cameriere Russel Rebello, il successivo ritrovamento di una serie di oggetti – un paio di scarpe ed una collana – ha immediatamente fatto pensare ad una donna, la siciliana Maria Grazia Trecarichi che era partita in crociera per festeggiare i suoi 50 anni con la figlia diciassettenne, il futuro genero e la migliore amica Luisa.

Quella crociera così tanto desiderata si è trasformata in un incubo: se la figlia Stefania e il suo fidanzato sono riusciti a salvarsi, lo stesso non è accaduto per Maria Grazia e la sua amica, il cui corpo è stato ritrovato pochi giorni dopo la tragedia e riconosciuto dai familiari.

Ma ora si apre la speranza per la famiglia della donna originaria di Enna di poter dare almeno una sepoltura alle sue spoglie; il marito Elio Vincenzi, infatti, ha dichiarato:

Stiamo aspettando le foto degli oggetti ritrovati sul corpo che, a quanto mi hanno detto, sembrerebbe essere femminile”

Vincenzi ha richiesto di poter effettuare il riconoscimento insieme alla figlia che era bordo con la mamma quella tragica sera

“Solo lei può ricordare come era vestita mia moglie, io non c’ero e quindi non sarei in grado di identificare quegli oggetti”.

Foto | Pinkblog

Via | Siracusanews.it; Adnkronos.com; Unionesarda.it

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ultimo aggiornamento: 11-10-2013