Sembra ieri, eppure sono passati cinque anni da quando Anna Maria Franzoni, condannata nel 2007 in appello a 16 anni di reclusione per l’omicidio del figlio Samuele Lorenzi, è entrata in carcere.

Per sei anni siamo stati di fronte alla televisione ad ascoltare reportage e notizie sulla tragica morte del piccolo di 3 anni e 2 mesi, e non ci davamo pace sul perchè di quel gesto. Un alone di mistero era calato su quella storia tragica avvenuta nel paesino di Cogne. I pezzi del puzzle sembravano non volersi assemblare, nonostante le ripetute trasmissioni tv in cui si facevano continue ipotesi e congetture.

Poi, dopo ripetute notizie, e repentine svolte, la Franzoni era stata condannata perchè colpevole dell’omicidio del figlio, avvenuto la mattina del 30 gennaio 2002, probabilmente in un impeto di rabbia.

Dopo cinque anni, precisamente dal 22 maggio 2008, alla Franzoni alla quale erano stati negati gli arresti domiciliari e permessi premio, è stato dato il permesso di lavorare all’esterno. Per cui ogni mattina, dallo scorso lunedì, ha la possibilità di uscire dal carcere per andare a lavorare presso una cooperativa, per poi rientrare la sera nella struttura della Dozza. Da quando vi era entrata, era uscita dalla cella solo una volta, nell’agosto 2010, per i funerali del suocero Mario Lorenzi.

Via | Corriere

Foto | AnnaMariaFranzoni @facebook

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ultimo aggiornamento: 10-10-2013