Un mal di schiena forte e improvviso spesso è provocato da un colpo d’aria. Questo accade quando i muscoli di una parte della schiena, possono essere le spalle come la zona lombare, vengono colpiti da una corrente fredda che ne provoca la contrattura.

Il problema si pone soprattutto quando si fa sport, oppure durante uno sforzo fisico in cui la schiena sia coinvolta, ovvero ogniqualvolta le fibre muscolari riscaldate dall’esercizio fisico vengono improvvisamente colpite da una corrente più fresca, il che facilmente avviene quando ci esponiamo agli sbalzi di temperatura.

Ade esempio, uscire all’aria aperta più fredda dopo che si è appena terminato un allenamento in palestra e si è ancora belli sudati e accaldati, è un ottimo modo per procurarsi il mal di schiena. I sintomi sono classici: dolore anche molto forte, muscoli contratti, difficoltà a muoversi e irrigidimento. Dal momento che questo mal di schiena è di origine muscolare, proprio come le contratture e gli stiramenti, la cura migliore rimane il riposo.

Ma per alleviare il dolore durante la fase acuta, in cui ci ritroviamo completamente bloccati e sofferenti, con difficoltà a compiere il più piccolo movimento, possiamo assumere degli antidolorifici orali da banco e applicare sulle parti colpite delle fonti di calore. Impacchi caldi, infatti, decontraggono le fibre muscolari rilassandole. Per risolversi un mal di schiena da colpo d’aria può impiegare diversi giorni, fino ad una settimana, nel frattempo, per accelerare i tempi, possiamo applicare delle pomate con effetto antinfiammatorio e lenitivo, come quella all’arnica o alla canfora.

Anche impacchi a base di peperoncino o di olio essenziale di chiodi di garofano possono risultare utili. Le pomate e i gel vanno sempre massaggiati con molta dolcezza ma accuratamente, in modo da essere sicuri che penetrino e facciano effetto. Il riposo, comunque, rimane la terapia migliore, ma più ancora è attraverso la prevenzione che possiamo proteggerci questo genere di fastidiosi disturbi. Evitiamo, quindi, di esporci alle correnti d’aria (inclusa l’aria condizionata) o agli sbalzi improvvisi di temperatura soprattutto quando non siamo adeguatamente coperti.

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ultimo aggiornamento: 24-10-2013