Cosa vuol dire essere amanti? Se togliamo la passione e l’amore che possiamo provare verso il partner, se togliamo il senso di libertà che magari si può provare sfuggendo da una storia d’amore ormai logora e avventurandosi in un nuovo flirt, se togliamo il senso di euforia che si prova nell’avere un amore clandestino, segreto, che nessuno conosce, cosa rimanere alla fine? Cosa significa essere l’amante?

Sicuramente essere l’amante di qualcuno non è mai soddisfacente fino alla fine: si vive sempre nella speranza che il partner lascia moglie o fidanzata per potersi dedicare totalmente alla nuova fiamma, anche se sappiamo che nella maggior parte dei casi non accade mai. Ma è bello vivere nell’illusione che per noi possa finire diversamente.

Essere amanti non è assolutamente facile perché si occupa sempre il secondo posto, si viene sempre dopo la famiglia: si vive in attesa, aspettando che lui ci chiami per dirci che è libero e può incontrarci, consapevoli del fatto che non possiamo vederlo e averlo ogni volta che vorremmo, che non possiamo svegliarci ogni mattina accanto a lui, che non possiamo, nella maggior parte dei casi, trascorrere con lui i periodi di festa.

Essere l’amante è difficile, perché siamo sempre al secondo posto: prima viene la moglie, la fidanzata, la famiglia e poi veniamo noi. Ma l’illusione di poter porre fine un giorno a questa situazione e l’accecamento dovuto all’amore profondo e vero che proviamo nei suoi confronti, spesso ci fa negare anche l’evidenza.

Foto | da Flickr di fairerdingo

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ultimo aggiornamento: 28-10-2013