La carenza di iodio è alla base di molte disfunzioni tiroidee, dal momento che questa ghiandola endocrina per funzionare correttamente necessita di un adeguato apporto di questo micronutriente.

Lo iodio è un elemento chimico presente diffusamente nell’ambiente, che noi assimiliamo per via alimentare soprattutto attraverso il consumo di vegetali (che assorbono lo iodio del terreno) e di pesci e alghe, che accumulano lo iodio disciolto nell’acqua del mare.
Quando non riusciamo a colmare il nostro fabbisogno di iodio, che è pari a 150 microgrammi al giorno per adulti e adolescenti, mentre aumenta per le donne in gravidanza e i bambini piccoli, la conseguenza negativa più evidente è legata all’attività della tiroide, situata al centro della gola. Questa ghiandola endocrina, attraverso la secrezione degli ormoni T-3 e T-4 sovrintende a moltissime funzioni fisiologiche: metabolismo basale, sviluppo del cervello, libido e attività cardiaca, sono tutte regolate dagli ormoni tiroidei.

La tiroide, per svolgere al meglio le sue funzioni, utilizza proprio lo iodio, tant’è vero che quasi tutto quello che assimiliamo nella dieta viene assorbito da questa ghiandola. Ecco perché una carenza può portare alla alla infiammazione della ghiandola con formazione del tipico “gozzo” e conseguenze negative su tutto il benessere dell’organismo. Circa il 10% della popolazione italiana è affetta di disturbi tiroidei dovuti alla carenza di iodio. Bassi livelli di iodio sono particolarmente pericolosi in gravidanza, perché possono portare a danni cerebrali irreversibili per il bebè.

Come evitare tutto questo? ebbene, la soluzione è facile e a portata di mano per tutti: l’alimentazione. Aumentare il consumo di pesce – almeno 2-3 volte alla settimana inserendo anche i crostacei e, se riusciamo, le alghe – e quello di frutta e verdura è la prima buona abitudine da seguire. Fonti di iodio sono anche i latticini, le uova e la carne. Ottima scelta in cucina, ideale proprio per prevenire la carenza di iodio è scegliere, al posto del sale comune, quello iodato per insaporire i nostri piatti. Usiamone poco, naturalmente!

Foto| via Pinterest

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 18-11-2013