Le poesie di Natale sono sempre molto carine ed evocative. Non sono solo una parentesi scolastica, potremmo riscoprire il piacere di alcuni versi da adulti, magari per scrivere dei biglietti di auguri un po’ più ricchi di significato. Ma quali scegliere? In realtà sono tantissimi i poeti italiani e stranieri, antichi o contemporanei, che hanno dedicato rime e parole suggestive al Natale, a Gesù Bambino, alla stella cometa, ai re Magi o all’albero di Natale.

Noi abbiamo selezionato per voi alcuni componimenti. Potreste usarli integralmente o prenderne solo alcuni versi, magari quelli che vi emozionano di più:

A Gesù Bambino
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
(Umberto Saba)

Natale
La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.
Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po’ tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.
Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c’è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.
(Guido Gozzano)

Il canto di Natale
Nel grembo di Maria giaceva il Bimbo
la sua chioma era simile a una luce
(stanco e disfatto è il mondo, ma qui tutto
proprio tutto va bene).
Sul seno di Maria giaceva il Bimbo
la sua chioma era simile a una stella
(sono astiosi e astuti tutti i re
ma qui sinceri i cuori).
Sul cuore di Maria giaceva il Bimbo
ed era la sua chioma come il fuoco
(stanco è il mondo, ma del mondo
è questo il desiderio).
Stava Cristo ai ginocchi di Maria
la sua chioma pareva una corona.
E tutti i fiori a lui guardavan su
tutte le stelle giù.
(Gilbert K Chesterton)

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ultimo aggiornamento: 27-11-2016