La balanite è un’infezione a carico del prepuzio, la porzione di pelle che ricopre il glande (la parte superiore del pene), comunemente provocata dalla Candida albicans, il fungo che è anche all’origine dell’omologa micosi vaginale.
Anche se le donne sono più esposte alle infezioni da lieviti, tuttavia non scordiamoci che anche l’organo genitale maschile è delicato e soggetto a disturbi di tipo infiammatorio.

Rapporti sessuali non protetti con una partner già contagiata da candidosi, ma anche cure antibiotiche ripetute, possono favorirla la balanite, che si manifesta con i seguenti sintomi:

  • Arrossamento e lieve edema di glande e prepuzio
  • Formazione di placche biancastre
  • Tendenza alla fimosi, ovvero difficoltà a scoprire il glande negli uomini non circoncisi
  • Dolore alla punta del pene
  • Dolore e bruciore durante la minzione

Anche il soffrire di diabete aumenta il rischio di balanite. Questa patologia infiammatoria si deve curare molto bene per evitare che possa ripercuotersi sulla vita intima e sulla salute sessuale di chi ne sia colpito, e anche per evitare il contagio nei confronti della partner. In genere per giungere ad una diagnosi è sufficiente una visita dall’andrologo, che prescriverà, nel caso di balanite da Candida, un buon antimicotico ad uso orale e una pomata ad uso topico.

Il più efficace è il clotrimazolo (in versione pomata è un farmaco da banco), da applicare localmente due o tre volte al giorno fino a remissione dei sintomi. E’ molto importante, per evitare le recidive, curare l’igiene intima in modo scrupoloso e durante la terapia evitare i cibi ricchi di lieviti e di zuccheri di cui la Candida albicans si nutre.

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ultimo aggiornamento: 12-01-2014