Gli esercizi per prevenire il prolasso uterino – un disturbo che può colpire le donne soprattutto dopo ripetuti parti naturali – sono essenzialmente volti a rinforzare la muscolatura del pavimento pelvico.
Ci riferiamo a tutta la muscolatura che sostiene l’utero, la vagina e l’ano, che a causa di scarso “allenamento” e se sottoposta a notevoli “stiramenti” e tensioni come quelle che si verificano in gravidanza a durante il parto, può rilasciarsi.

A seguito di questo fenomeno, l’utero può “scivolare” leggermente verso il basso spingendo fuori sede la vagina verso la vulva. Il prolasso uterino è un disturbo che può verificarsi anche per l’età, e che si associa a fastidiosi sintomi come i crampi addominali, la stitichezza, l’incontinenza urinaria, il dolore durante i rapporti sessuali. Per evitare questa evenienza, e per mantenere l’utero ben saldo nella sua sede a la muscolatura pelvica perfettamente tonica, basta eseguire dei semplici esercizi ogni giorno, che sono adatti a tutte le donne anche durante la gravidanza.

Tra questi segnaliamo i “celebri” esercizi Kegel, consigliati sia per prevenire il prolasso dell’utero e l’incontinenza urinaria, che per facilitare il parto vaginale e migliorare la qualità della vita sessuale femminile. Anche lo yoga e il pilates ci forniscono ottimi esercizi pelvici facili da fare. Ecco una piccola lista dei più indicati per prevenire il problema del prolasso uterino:

  • Esercizi di contrazione e decontrazione della muscolatura vaginale e anale. Si possono eseguire ovunque e sempre, e servono per prendere contatto proprio con i nostri muscoli pelvici. Il primo viene definito pipì-stop, e si esegue così. Mentre urinate, provate ad interrompere il flusso per qualche secondo “stringendo” i muscoli che circondano l’uretra e la vagina, e poi decontraete facendo rispendere la fuoriuscita della pipì. Ripetete ogni volta che potete
  • Sollevamento del bacino. Distese supine, con le ginocchia piegate e le gambe leggermente divaricate, sollevate il bacino più che potete e contemporaneamente contraete tutta la muscolatura pelvica. Restate in posizione per qualche secondo, poi decontraete e ritornate con il sedere aderente a terra. Ripetete la sequenza almeno 20 volte
  • Sedute a gambe incrociate, con un cuscino sotto al bacino, provate a inspirare e contrarre la muscolatura anale (come se vi “scappasse” e doveste bloccarla), e poi decontraete. Eseguite più volte finché non avrete preso perfetta consapevolezze della muscolatura pelvica e siate in grado di controllarla

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ultimo aggiornamento: 13-01-2014