Mangiare alimenti ricchi di fibre, ogni giorno, è un vero toccasana. Queste sostanze, che non vengono digerite dal nostro corpo, servono per migliorare la funzionalità gastro-intestinale (e quindi per combattere la tendenza alla stipsi), per aumentare e prolungare il senso di sazietà, e per ridurre e modulare l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri.

I cibi contenenti fibre sono davvero tantissimi, ma quelli che maggiormente dovrebbero comparire sulle nostre tavole, soprattutto quando siamo a dieta o abbiamo livelli troppo elevati di glicemia e colesterolo, sono i legumi, la frutta e la verdura di tutti i tipi, i cereali integrali (anche sotto forma di derivati come pasta, biscotti e pane).

Viceversa, puntare su una dieta in cui prevalgano gli alimenti poveri di fibre, può concretamente peggiorare le nostre condizioni di salute in molti modi. Ad esempio può farci ingrassare, soprattutto nella zona del girovita. Il grasso addominale purtroppo è anche quello più pericoloso per la salute, perché a lungo andare può compromettere l’attività cardiaca e la circolazione, con conseguenza drammatiche come ictus, infarti, ischemie.

Una dieta senza fibre predispone inoltre al diabete, e in generale alla cosiddetta sindrome metabolica, che è quella condizione pre-patologica legata ad eccessivi livelli di insulina nel sangue. Insomma, le nostre aspettative di vita finiscono per accorciarsi, quando basterebbe, proprio come facevano i nostri nonni, aumentare l’apporto di fibre alimentari per stare subito meglio, ridurre la pressione sanguigna e ritrovare la linea.

Per questa ragione è importante sapere quali siano i cibi poveri di fibre da consumare con moderazione e soprattutto in associazione a quelli che invece le fibre le contengono. Ecco a cosa fare attenzione:

  • Tutte le farine raffinate (ad esempio la farina di frumento 00 usatissima in cucina)
  • I dolci fatti con farina bianca e zucchero semolato
  • Lo zucchero (saccarosio e glucosio puri)
  • La carne bianca e rossa inclusa quella conservata e gli insaccati
  • Uova
  • Latte e latticini ad eccezione dello yogurt
  • Pesce, soprattutto bianco

I cibi proteici di origine animale privi di fibre sono ricchi di altre sostanze utili, e per questo associandoli a frutta e verdura, si ottiene un bel pasto completo. I carboidrati, invece, meglio assumerli anche in formato integrale, soprattutto se parliamo di cereali, perché in essi si mantengono la crusca e il germe del chicco che sono parti nobilissime e benefiche per il nostro organismo.

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ultimo aggiornamento: 04-02-2014