Soffice, cremoso, adorabile tiramisù: se non fosse un dolce ricco di calorie e grassi ce ne faremmo golose scorpacciate ad ogni occasione. In parte il suo gusto inimitabile proviene dalla bagna al caffè, in grado di rendere il dessert meno stucchevole e riportarci alla mente tutti i sapori della tradizione culinaria nostrana. Ebbene, per preparane una ottima e ben bilanciata (il caffè non deve coprire ma neppure essere nascosto dagli altri sapori) oggi Pinkblog vi dà qualche suggerimento utile.

Innanzi tutto parliamo di moka. In molti usano la caffettiera piccola e riuniscono tutti i caffè fatti in un pentolino. In verità il rischio che si corre con questo metodo è di ottenere un liquido troppo carico che fa quasi sparire il sapore dei biscotti e della farcia. L’ideale sarebbe acquistare una caffettiera da 6 tazze in modo da ridurre in numero di caffè fatti e ottenere una bagna dal sapore intenso ma equilibrato.

Per ciò che riguarda la miscela poi, bisogna dire che in molti usano un piccolo trucchetto per renderla ancora più gradevole al palato. Una delle varianti del classico caffè puro è infatti quella che prevede l’aggiunta di mezzo cucchiaino di polvere di cannella nella moka. In questo modo il caffè che uscirà sarà più profumato e dal retrogusto lievemente speziato, una vera coccola in più per i golosi più esigenti.

Infine parliamo di un aspetto controverso: dolcificare o meno la bagna? Tradizione antica vorrebbe di si e anche in modo abbondante, ma dobbiamo ricordarci che in passato il dolce era per definizione “stucchevole” in quanto era una vera rarità concederselo e quindi doveva essere super zuccherato. In molti oggi evitano di aggiungere dolcificanti al caffè ma semmai versano una cucchiaiata di latte fresco alla miscela per smorzarne un po’ l’amaro.

Per i più goduriosi c’è anche la possibilità di correggere il caffè con del rum o con il classico liquore San Marzano, anche se una delle ultime tendenze è quella di usare la crema di whiskey tipo Baileys da aggiungere in piccola parte al pentolino di caffè dove andranno immersi i savoiardi. Ovviamente questa è la soluzione più ghiotta ma anche più calorica. Senza contare che a seconda dell’alcolico che scegliamo dobbiamo stare all’occhio con le dosi: il rum, ad esempio, tende a spiccare, quindi è bene aggiungerlo con moderazione.

Se la ricetta poi è per bambini, ovviamente né alcol né caffè sono da utilizzare. Prepariamo quindi un decaffeinato semplice che possiamo rinforzare con un po’ di polvere di cacao. Alcune mamme accorte usano l’orzo solubile per evitare anche le più basse percentuali di caffeina, ma ovviamente il sapore cambia totalmente. E forse in quel caso è più saggio puntare sulla variante del tiramisù con le fragole (sostituendo il limoncello con succo di frutta) che è più adatto ai piccoli, ma non delude le aspettative neppure dei grandi.

Foto | da Flickr di jamieanne

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ultimo aggiornamento: 06-02-2014