Al Milano Moda Donna la sfilata Blugirl per l'autunno inverno 2014-2015

Questa mattina Anna Molinari ha presentato la nuova collezione di Blugirl al Milano Moda Donna, la sfilata autunno inverno 2014 2015 è andata in scena nella splendida cornice di Palazzo Clerici tra bellissimi quadri alle pareti e sedie tutte dorate. La sfilata di Blugirl è carina, io ho un debole per questa griffe tutta dolcezza e volant, però dobbiamo ammettere che da un anno all’altro è un po’ troppo ripetitiva, capisco che bisogna avere un’identità però chi ha acquistato un abito due/tre anni fa che motivo avrebbe di acquistarne un altro adesso?

L’autunno inverno 2014-2015 di Blugirl è delicato e romantico, la sfilata inizia a suon di pellicce e stampe animalier con mise giocose ma eleganti, abiti a trapezio e cappottini in pelliccia animalier, ci si muove sul nero e il beige aggiungendo qualche sprazzo di colore per vivacizzare il look e il fashion show. Si susseguono un tripudio di abiti beige e in rosa cipria impreziositi da borsette coordinate con code di pelliccia usati come charm. Anna Molinari aggiunge anche dei colbacchi sempre in pelliccia che fungono anche la sciarpa, io non riesco proprio ad apprezzare tutta questa pelliccia.

Si procede poi con una serie di abiti damascati declinati in varie nuance ma tutte dai toni pastello come verde menta, giallo canarino e rosa cipria, ci sono modelli a trapezio, tubini e abiti lunghi, ma anche cappottini con la stessa lavorazione del tessuto. Non mancano i classici vestitini a fiori con stampe bucoliche declinate in rosa e azzurro e i glitter per il gran finale, tessuti luccicanti e brillanti adatti alle mise da sera e disponibili in vari modelli, dai tagli più sbarazzini all’abito a sirena che conclude la sfilata.

Da sottolineare le Mary Jane in vernice con tacco alto e plateau proposte in tanti colori diversi e in tutti i look, scarpe frou frou ma molto alte che stavano costando uno scivolone ad una delle modelle. Nel complesso la sfilata mi è piaciuta, la collezione non è niente male, se dovessi dare un consiglio (non richiesto) ad Anna Molinari le direi di cambiare, si cercare una nuova linfa vitale per il suo marchio young.