La celiachia è una malattia infiammatoria che colpisce il tubo digerente di natura allergica. Infatti all’origine di questa intolleranza alimentare cronica c’è il rigetto, da parte del sistema immunitario, di una sostanza presente in molti cereali: il glutine.

Questa è una proteina che ha come qualità quella di rendere le farine elastiche, che si trova nel frumento e derivati, nell’orzo, nel farro, in parte nell’avena. Come si cura la celiachia? E’ molto semplice, basta eliminare l’allergene che provoca i sintomi che tra poco elencheremo, e si ritorna in perfetta salute, senza bisogno di assumere farmaci o di fare terapie di altro tipo.

In quanto malattia cronica, la celiachia prevede, però la totale esclusione del glutine dalla dieta a vita. I sintomi che possono farci sospettare una celiachia sono diversi per bambini ed adulti. Se i primi, infatti sono colpiti prevalentemente da malesseri di natura gastroenterica, come vomito, diarrea, crampi addominali e flatulenza, gli adulti manifestano sintomi più sfumati.

Tra questi soprattutto carenze nutrizionali da malassorbimento (carenza di ferro e di calcio, ad esempio), perché l’infiammazione delle mucose gastro-intestinali impedisce la corretta assimilazione delle sostanze nutritive contenute nei cibi. Altri possibili sintomi sono una maggiore predisposizione al diabete e alle disfunzioni endocrine della tiroide, e anche la sindrome dell’ovaio policistico nelle donne.

Come si giunge ad una diagnosi della celiachia e quanto costa? Le prime indagini da fare sono relative al sangue, perché attraverso test ematici si possono rilevare gli anticorpi della celiachia. Nello specifico, la coppia di anticorpi da individuare è costituita dagli AGA (anticorpi antigliadina di classe IgA e IgG) e dagli EMA (anticorpi antiendomisio di classe IgA), che sono mutuabili solo in parte.

In genere la spesa, che però varia da laboratorio a laboratorio, si aggira intorno ai 25€. Ma la vera diagnosi di celiachia si ottiene solo con un esame endoscopico che permetta di prelevare, tramite biopsia, un frammento di villi epiteliali dal duodeno. Attraverso l’esame di laboratorio si arriva, in questo modo, ad individuare le lesioni tipiche della celiachia. L’esame è mutuabile e soprattutto, dal momento che la celiachia è una malattia cronica, in caso di positività si è esenti dal pagamento del ticket.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2014