Quando si dice “al peggio non c’è mai fine”, ecco che arriva il riveduto e corretto sequel “al trash neppure”. La notizia arriva dal Massachussets, dove una sentenza della Corte Suprema, più simile ad un pesce d’aprile, ha lasciato di stucco tutti: all’interno dello Stato sarà possibile scattare foto alle ragazze sotto le gonne senza incappare in rogne legali. Ebbene si.

Tutta questa assurda storia ha un anno d’inizio, il 2010, quando un certo voyeur di nome Michael Robertson aveva trovato come passatempo quello di usare la fotocamera del suo cellulare per immortalare le zone intime delle pendolari della metropolitana di Boston. Questa insana passione si era ovviamente tradotta nell’arresto del soggetto, che tuttavia ieri ha visto legalmente riconosciuto il suo diritto di scattare foto oscene alle signore.

E se vi chiedete come sia possibile che il team di avvocati del Robertson sia riuscito a spuntarla, vi diamo subito soddisfazione. La Corte si è basata su due capisaldi: le donne fotografate erano in un ambiente pubblico e non erano nude. E il riconoscimento di queste due condizioni è bastato per far pronunciare l’alta istituzione a favore degli scatti proibiti.

Inutile dire che questa decisione ha sollevato polemiche da ogni parte del Paese, chiedendo a più voci un aggiornamento delle leggi sulla privacy. Anche perché proprio ci suscita un riso amaro pensare che a Boston e luoghi vicini le signore siano costrette a indossare i pantaloni per evitare di subire fotografie lì dove non batte il sole. Il tutto per puro diletto, diciamolo, del maniaco e/o del buontempone di turno.

D’istinto viene da pensare a quel manga giapponese degli anni 80 che in Italia è diventato l’anime Gigi la Trottola, dedicato ad un ragazzetto con due passioni: lo sport e ficcarsi sotto le gonne delle ragazze. Allora chiaramente non esistevano neppure le fotocamere digitali, quindi men che meno i cellulari dotati di flash. Ma se Gigi fosse nato ai giorni nostri siamo certe che avrebbe sfruttato anche questa possibilità. E avrebbe anche fatto fagotto per trasferirsi di corsa in Massachussets.

Alla vigilia dell’8 marzo 2014, Giornata internazionale della donna, concedeteci tanta amarezza per questa notizia quanto mai insensata e un “facepalm” grande quanto una casa. Grazie.

Via | Excite

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ultimo aggiornamento: 07-03-2014