Un dolore alla spalla, sia destra che sinistra, può avere moltissime cause, ma nella maggior parte dei casi è determinato da un problema di origine articolare. Ad esempio, una causa comune è la cosiddetta periartrite scapolo-omerale, determinata da un processo infiammatorio degenerativo a carico dei legamenti che può essere acuto (spalla dolorosa) o cronico.

A sua volta la periartrite della spalla può interessare legamenti diversi, ma la lesione più comune è quella alla cuffia dei rotatori, un complesso muscolo-tendineo (che include quattro muscoli e relativi tendini) che ci permette di compiere tutti i movimenti della spalla.

Ebbene, la cuffia dei rotatori è una zona delicata, soggetta a traumi, danni da usura e infiammazioni. Questa lesione si cura con tanti riposo, l’ausilio di un tutore o di un bendaggio elastico, infiltrazioni di cortisone per spegnere l’infiammazione (se necessario), e fisioterapia.

Un’altra comune causa di dolore ad una spalla è la cosiddetta sindrome della “spalla congelata“. Questo problema è determinato da un ispessimento, con conseguente irrigidimento, dei tessuti della capsula dell’articolazione. I sintomi della spalla congelata sono rigidità, limitazione nei movimenti e naturalmente dolore, il quale in genere è alquanto intenso.

Le cause della spalla congelata sono diverse, non del tutto chiare, ma tra i fattori di rischio ci sono le malattie reumatiche, in particolare artrosi e artrite, patologie metaboliche come il diabete, e anche le disfunzioni della tiroide. Le terapie per questo disturbo sono diverse.

Innanzi tutto chi ne sia colpito trova giovamento dall’applicazione di fonti di calore (inclusi bagni e fanghi termali), e dall’assunzione di antinfiammatori e farmaci a base di cortisone. Altre cure possibili sono la leserterapia e gli ultrasuoni. Esistono poi esercizi di ginnastica studiati apposta per ripristinare la funzionalità dell’articolazione.

Un dolore alla spalla può essere determinato anche da un condizione definita come spalla instabile, che può anche degenerare in lussazione. In questi casi la spalla tende a fuoruscire dalla sua sede provocando dolore, in genere a seguito di movimenti sbagliati (ad esempio durante un allenamento in palestra con i pesi) e traumi (anche micro-traumi).

Alla base c’è comunque una sorta di incapacità della spalla di rimanere in sede, un problema che spesso ha carattere ereditario. Per evitare la lussazione (fuoruscita della testa omerale, ovvero della porzione superiore dell’osso del braccio che si unisce alla spalla), l’ortopedico provvederà a rimettere la spalla in sede e poi e bendarla per mantenerla salda. Riposo ginnastica per rinforzare la muscolatura corrispondente saranno comunque necessari.

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ultimo aggiornamento: 14-03-2014