Una delle più grandi occasioni di conflitto di coppia ha a che vedere con la gestione del denaro. Infatti poche cose, come i soldi, sono in grado di far emergere i lati più sgradevoli delle persone, anche se innamorate.

Ad esempio, potreste scoprire che il vostro partner è del tutto incapace di stringere la cinghia quando ci sono molte spese da affrontare ed è una vera “cicala”, oppure, con vostro grande stupore, potreste dovervi accorgere di avare al vostro fianco un grande avaro. In ogni caso, quando si va a vivere insieme e si affrontano tante spese, è necessario saper far quadrare i conti e bisogna stare attenti al bilancio familiare.

Per questa ragione, molti preferiscono aprire un conto unico per la gestione delle spese, in cui far confluire anche i propri stipendi. Altri, però, sostengono che questo sia piuttosto rischioso, e che piuttosto sia più opportuno avare un proprio conto ciascuno, da cui attingere per le spese comuni. Qual è la soluzione migliore? Dipende. Certo, il conto separato evita molti possibili “pericoli” del conto unico, ma è meno pratico.

Per capire come muoversi, bisogna anche stabilire che dopo il matrimonio non si parla più solo di conti, ma di separazione, o comunione, dei beni (inclusi quelli immobili, come case e terreni) della coppia. Se preferite sposarvi in regime di separazione dei beni, potete comunque aprire un conto in comune con le vostre due firme depositate, e la possibilità di attingervi entrambi.

Se svolgete una professione simile, con buste paga simili, è la soluzione ideale. Nulla vieta, poi, che entrambi i partner, abbiano anche un conto proprio per le spese personali. Questa è, in effetti, la soluzione ottimale, che infatti vien adottata dalla maggior parte delle coppie, specialmente giovani o con retribuzioni molto differenti. Per le spese in comune relative alla famiglia, e tutto ciò che si deve pagare per la casa e la vita insieme, è bene aprire un conto in comune. Ciascuno, poi, terrà un proprio conto privato da gestire in totale autonomia. Come vi sembra questa soluzione di compromesso?

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ultimo aggiornamento: 29-04-2014