Ammettiamolo, già solo il nome – dieta del biscotto – ci attrae, ci intriga, ci stimola. Perché l’idea di associare ad una parola “triste” come dieta (dimagrante, of course) una che invece identifica un alimento per eccellenza calorico e goloso come il biscotto, a parte il fatto di sembrare un ossimoro, una contraddizione in termini, ci mette già di buon umore.

Dimagrire mangiando biscotti… è dunque possibile? Ebbene sì, stano al dottor Senford Siegal (americano, naturalmente), che ha creato la Cookie Diet, un programma alimentare dimagrante che negli USA impazza da qualche anno, supportato anche da star dello showbiz del calibro di Jennifer Hudson.

Su cosa si basa questa dieta del biscotto? A dir la verità, non è molto diversa dalle ormai “vecchie ” e collaudate diete alla Weight Watchers&co, perché si basa sul consumo di barrette sostitutive dei pasti (i “biscotti” che danno il nome alla dieta) che vanno integrate con un solo pasto normale leggero. Il tutto per un totale calorico giornaliero di non più di 1000 calorie.

I biscotti da consumare sono, naturalmente, solo ed esclusivamente quelli con marchio Cookie Diet brevettati dal dottor Siegal, quindi non pensate di farvi scorte dei vostri frollini preferiti perché non funziona così. I “cookies” della dieta, infatti, sono ovviamente delle barrette energetiche (iperproteiche, fatte secondo una ricetta “segreta” in cui, pare, ci sia anche della carne, oltre a latte e uova), da consumarsi nel numero di sei al giorno.

Come anticipato, oltre ai biscotti, dovrete consumare un unico pasto normale, sempre a base proteica, costituito da proteine animali o vegetali magre (ad esempio pollo o pesce lessi, al vapore o alla piastra) con contorno di verdure. Quanti chili si possono perdere seguendo questa strampalata dieta?

Fino a 6 in un mese, stando alle dichiarazioni di chi ha seguito la Cookie Diet con successo. Peccato che si tratti di un regime dietetico piuttosto “salato” (per le tasche, se non per il palato), perché le scatole di biscotti del dottor Siegal costano ben 56 dollari l’una (37 €) e durano una settimana, e del tutto sbilanciato.

Se, infatti, è vero che si dimagrisce, una volta terminata la dieta (che non si deve seguire per più di 4 settimane di seguito), è molto facile recuperare i chili persi (il classico effetto yo-yo) una volta che si ricomincino a mangiare gli altri alimenti. Inoltre, 900-100 calorie al giorno non sono sufficienti all’organismo per mantenersi in condizioni di perfetta salute. Ergo… lasciate già perdere, e piuttosto orientatevi verso una dieta più equilibrata e salutare!

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ultimo aggiornamento: 10-05-2014