Durante i cambi di stagione il fisico è maggiormente sottoposto a stress e la pelle è la cartina al tornasole del nostro status di salute generale. A maggior ragione nel passaggio dalla primavera all’estate, periodo che porta ad una naturale dilatazione dei pori e una maggiore umidità della pelle, è bene fare una pulizia profonda dell’epidermide che ci doni igiene e ci prepari anche ad una bella abbronzatura uniforme.

Sbaglia chi crede che la pulizia del viso sia un rituale da ripetere spesso per non perdere i risultati conseguiti. Anzi, bisogna dire che “aggredire” troppo spesso la pelle può avere due effetti collaterali piuttosto fastidiosi: il primo è che si secca troppo iniziando a screpolarsi e il secondo è che si arriva ad una fastidiosa sovrapproduzione di sebo, reazione naturale dell’epidermide per compensare i lavaggi troppo astringenti.

Se la pelle ha una tendenza acneica o è grassa, è molto meglio usare quotidianamente prodotti leggeri che tamponino il problema senza eccessi. La pulizia del viso invece va necessariamente limitata ad una volta ogni 3-4 mesi e sempre seguendo alcune semplici regole per avere una pelle bellissima e luminosa, ma soprattutto sana.

  • Il viso pulito – Prima di fare qualsiasi cosa è bene usare una salvietta struccante a ph neutro per eliminare le tracce superficiali di sporcizia o make-up. In questo modo eliminiamo una prima patina di unto e sporco e iniziamo a liberare i pori dalle eventuali ostruzioni.
  • I fumenti – Il secondo step è certamente quello di aprire per bene i pori in modo da rendere più agevole qualsiasi trattamento successivo e i fumenti sono il rimedio della nonna più efficace per farlo. Basta far bollire dell’acqua in una pentola, versare poche gocce di olio essenziale di tea tree, rosmarino e/o limone (tutti prodotti che hanno potere antibatterico, astringente e disinfettante) e avvicinare il viso coprendo la testa con un asciugamano. Nel giro di qualche minuto il vapore aprirà i pori rendendo più facile la pulizia profonda.
  • La pulizia – Dopo aver asciugato il viso dal sudore con un panno di cotone, si può passare alla pulizia vera e propria. A seconda del tipo di pelle possiamo optare per uno scrub, una passata di latte detergente astringente o la classica spugna konjac, che ha una maggiore delicatezza rispetto all’esfoliante tradizionale ma ha ugualmente il potere di eliminare le cellule morte e pulire a fondo. Ovviamente questo è il momento di eliminare eventuali punti neri se ci sono.
  • Il tonico – Qualsiasi tipo di pulizia scegliamo, non dobbiamo mai omettere di passare un buon tonico restitutivo sull’epidermide. Perfetta è l’acqua micellare, che ha anche un leggero potere idratante, ma anche le comuni acque distillate aromatiche vanno benissimo. L’importante è tamponarle e non strofinarle sulla pelle, visto che in questa fase è particolarmente sensibile e facilmente irritabile.
  • La crema idratante – Mai saltare lo step finale della crema viso, che ci permette di nutrire la pelle ed evitare alle più delicate di avere reazioni avverse. Se abbiamo strizzato qualche punto nero e l’epidermide è un po’ infiammata vi suggeriamo di far precedere questo step da un veloce cataplasma di acqua e bicarbonato, da stendere solo nelle zone trattate. Dopo di che si lava via e si stende una crema leggera ad assorbimento veloce.
    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Foto | © Thinkstock

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 27-05-2014