La violenza, si sa, non si vince con la violenza. Tuttavia, quella sulle donne, una vera emergenza nazionale (anzi, diremmo meglio, mondiale), si combatte meglio indossando i guantoni, su un ring che diventa non campo di battaglia, ma vero luogo di riscatto.

E’ il tema dello spot , dall’eloquente titolo “Provaci con me”, che le atlete della nazionale italiana di pugilato (FPI), hanno voluto realizzare accogliendo l’invito della onlus Salvamamme e della loro iniziativa “La valigia di salvataggio”.

Lo scopo del progetto è quello di fornire un concreto aiuto a tutte le donne vittime di violenza e stalking (soprattutto in ambito domestico), in particolare nelle prime 120 ore dopo l’aggressione stessa, fornendo un semplice trolley contenente tutto l’occorrente per poter “sopravvivere” senza dover ritornare a casa e soprattutto potendo “scomparire” dal raggio visivo del violento di turno.

Nella valigia di salvataggio si trovano infatti prodotti igienici e di prima necessità, ma anche una nuova SIM card e soprattutto la possibilità di rifugiarsi in un luogo protetto, in cui la vittima della violenza posa trovare anche il supporto immediato di professionisti tra cui medici, forze dell’ordine ed esperti legali.

La richiesta si può fare semplicemente chiamando ad un numero verde. Come intuibile, si tratta di un primo soccorso che può salvare, letteralmente, la vita ad una donna minacciata e in pericolo. L’iniziativa di Salvamamme è stata presentata ufficialmente, con spot annesso, il 26 giugno presso la Camera dei Deputati, alla presenza dell’attrice Barbara De Rossi (Presidente onorario della onlus), Paola Ferrari, Fioretta Mari, Veronica Maya e le atlete della nazionale azzurra di boxe protagoniste dello spot (ideato presidente della Fpi Alberto Brasca e dal suo vice Walter Borghino).

La Presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, spiega così il senso del progetto (in continua costruzione e perfezionamento), “La valigia di salvataggio”:

Le donne che fuggono da un uomo violento, raramente hanno il tempo di organizzare un piccolo bagaglio con il necessario per la fuga. Fuggono senza pensarci su, spinte dalla paura e dalla disperazione. Purtroppo a volte capita che queste donne, una volta fuggite, si sentano ancora più sole e smarrite e in attesa di entrare in un programma di protezione, anche ottimo, da parte delle Associazioni competenti, facciano ritorno alla casa dalla quale erano scappate, dove ad attenderle c’è lo stesso uomo violento che avevano lasciato, ancora più incattivito da quel gesto. Salvamamme vuole evitare che queste donne coraggiose tornino sui propri passi, rientrando in una casa dove per il momento non possono trovare che dolore e violenza. Noi vogliamo offrire loro per le prime 120 ore un rifugio sicuro, qualche abito, consigli su cosa fare da un punto di vista legale, oltre a supporto psicologico

Anche noi di Pinkblog, nel nostro piccolo, sosteniamo l’iniziativa di Salvamamme, il cui sito web (on tutte le info sul progetto), potete trovare cliccando qui. Ragazze, da oggi abbiamo un aiuto in più, prendiamone coscienza e usiamolo, se necessario.

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Foto| via FPI

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ultimo aggiornamento: 27-06-2014