Da circa un paio d’anni la fama della stevia è cresciuta a dismisura, diventando una delle piante più amate da chi apprezza i dolcificanti naturali. Le sue foglie seghettate infatti contengono lo stevioside, un composto più potente del semplice zucchero, che conferisce quell’irresistibile sapore dolce e aromatico a fronte di zero calorie. E proprio per questo la stevia è molto usata nella cucina dietetica, in quanto non incide sull’apporto calorico degli alimenti.

Oltre ad acquistare dai supermercati i prodotti confezionati a base di stevia in formato liquido o granulare, è possibile anche coltivare questa pianta in casa. La cosa bella è che si tratta di un arbusto che non necessita di particolari cure e quindi è decisamente indicato anche per chi non ha tempo o voglia di dedicare molte ore settimanali al giardinaggio.

Una cosa da dire è che la stevia può essere si coltivata partendo dai semi, acquistabili nei negozi specializzati, ma è comunque preferibile scegliere piante già formate, in quanto si dibatte spesso sulla resa non proprio perfetta che può avere una germinazione fatta non bene. Quest’ultima comunque non influisce sulla bellezza della pianta, quanto più sulla concentrazione di stevioside nelle foglie e quindi sul loro sapore.

Andiamo quindi in vivaio e compriamo una pianticella, ricordandoci che il primo passaggio per farla crescere sana e forte è quello del trapianto in un contenitore più grande. Versiamo sul fondo del nuovo vaso uno strato di argilla espansa, utile per il drenaggio dei liquidi, poi aggiungiamo un po’ di terriccio ricco, inseriamo al centro la pianta con tutta la terra cui sono aggrappate le radici e completiamo aggiungendo un altro strato di terriccio.

A questo punto innaffiamo ed eventualmente concimiamo leggermente per dare più nutrimento. Piccola nota a proposito delle irrigazioni: alla nostra amica verde non piace essere bagnata troppo, anzi esige un po’ d’acqua solo quando il terreno si presenta asciutto. Un eccesso di liquidi invece può danneggiarla e portare a marciumi.

La stevia, va anche detto, è decisamente avida di sole, per cui cresce bene in zone del balcone ben esposte alla luce o al massimo a mezz’ombra. Al contrario non ama il freddo e il vento, perciò va tenuta riparata in inverno, quando perde tutte le foglie, coprendola con un telo o portandola in casa.

E se la primavera è la stagione perfetta per fertilizzare, di certo l’estate è quella della potatura. Durante luglio e agosto infatti possiamo sfrondarla dalle foglie (attenzione alla scelta del periodo, perché questa operazione va fatta prima della fioritura settembrina) che useremo fresche o essiccate per le preparazioni culinarie, donando ai nostri piatti dolci quell’inconfondibile aroma di liquirizia, tipico di questa pianta.

E che dessert senza sensi di colpa siano!

Foto | da Flickr di Rusty Clark

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ultimo aggiornamento: 10-07-2014