Quanto sono testarde le donne? C’è chi sostiene abbiano la testa più dura del granito, ma questo deve essere per forza un male? Oggettivamente no. Essere testardi non vuol dire essere miopi e non accettare situazioni e visioni differenti. Vuol dire credere in ciò che si fa, lottare per ottenerlo e resistere prima di arrendersi alla disfatta. In questo senso le donne, sì, sono testarde, ma è anche ciò che permette a una famiglia di andare avanti, a un rapporto di funzionare e ai figli di avere una routine sana in cui crescere. O a un Paese di funzionare, come la Germania con Angela Merkel.

È sempre molto spiacevole leggere il paragone con l’uomo, che se un pregio o un difetto sia tale solo esclusivamente se appartiene e o meno al genere maschile. Non esiste una caratteristica generale per le persone, una sorta di macro categoria in cui inserire l’uomo e la donna. Ognuno di noi è diverso da un altro e ovviamente esistono donne testarde come altri uomini o uomini cocciuti come donne.

Cerchiamo di vivere diversità e uguaglianze non come questioni di genere. È mortificante per la donna che si deve riconoscere sempre con un confronto maschile e lo è anche per l’uomo che deve mostrare la sua forza contando sulla debolezza del cosiddetto “sesso debole”. Solo evitando questi luoghi comuni potremmo pensare alle pari opportunità non come “etichetta quote rosa” ma come l’occasione per fare tutti meglio e soprattutto potremmo superare il femminismo.

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ultimo aggiornamento: 14-07-2014