Le piante aromatiche fanno parte della tradizione culinaria nostrana. La cucina italiana infatti le usa volentieri per le preparazioni più classiche, veri emblemi della storia del Belpaese in tavola. Di certo il basilico è poi il re indiscusso di questa corte di erbette profumate e deliziose, diventando l’ingrediente principale del tanto amato pesto alla genovese, una delle salse più gradite anche all’estero.

E allora, per avere sempre delle foglie fresche da usare per le nostre preparazioni casalinghe, come si fa a coltivare questa preziosa pianta sul balcone in modo da mantenere intatte le sue proprietà organolettiche? Il sistema è molto semplice, in quanto il basilico non necessita di cure particolari, ma ha solo l’esigenza di essere annaffiato di frequente (sempre nelle ore serali), perché è particolarmente avido di acqua, soprattutto nei mesi estivi.

Il periodo perfetto per la semina è la primavera, ma in caso di clima rigido si può posticipare anche un po’, preferendo periodi dell’anno in cui non ci sono rischi di gelate e la temperatura è mite-calda. I semini vanno interrati in vaso mantenendo una distanza di circa 10cm gli uni dagli altri e il terreno che si andrà a scegliere per la coltivazione dovrà essere arricchito con compost. In più ogni 10 giorni circa, per garantire una crescita ottimale dei germogli, si può anche concimare versando un po’ di prodotto in superficie, interrando e innaffiando.

La procedura più semplice però per gestire il basilico è saltare il passaggio della semina (anche perché i germogli vanno poi curati e sfoltiti periodicamente per far si che la pianta abbia sufficiente forza per crescere) é acquistare delle piantine già formate da mettere a dimora. Quando le comprerete vedrete che spesso un unico vasetto contiene due o tre piante. Nel momento del travaso dovrete dividere la zolla di terra in modo da liberare le radici di ciascun arbusto e interrare le pianticelle mantenendo una buona distanza reciproca.

Come sempre, anche in questo caso è bene preparare una “casa” accogliente per i vostri amici verdi, mettendo nel vaso uno strato basilare di argilla espansa e poi del terreno ricco, come detto prima. Una volta completato questo passaggio create dei buchi nella terra con le dita o con una palettina da giardinaggio e inserite all’interno le piantine, interrandole per bene e irrigando con cura.

Il basilico, bisogna dirlo, è una pianta che ama la luce, quindi sul balcone è bene posizionarlo in una zona soleggiata, possibilmente però al riparo dai forti venti. Al momento di cimarlo per prendere le foglioline che vi servono, ricordate che quelle da raccogliere sono sempre le più esterne e vanno staccate con tutto il picciolo. In questo modo nel punto dove c’è stato il taglio, ricresceranno nuove foglie.

Attenzione poi alle infiorescenze, che per quanto gradevoli a vedersi hanno il problema di succhiare linfa vitale alla pianta. Per tale ragione è bene tagliare senza rimorso i fiorellini e permettere così al basilico di concentrare tutte le sue energie sulla salute e sulla bontà delle foglie.

Ultima cosa, il basilico è una pianta stagionale che conclude il suo ciclo vitale proprio con la fioritura. Tuttavia, se si ha la cura di tagliare le parti che stanno per fiorire, si può sperare di usufruire dei profumati doni del basilico fino all’inverno. Poi, dalla primavera successiva è bene prevedere una nuova semina o un nuovo acquisto di piantine da invasare.

Foto | da Flickr di chris.pillen

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ultimo aggiornamento: 17-07-2014