È oggi il Girl Summit, il primo vertice dedicato alle donne al fine di dire basta alle mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati. Il vertice è organizzato da governo inglese e dall’Unicef ed è guidato da due donne, Theresa May e Justine Greening, rispettivamente segretario di Stato per gli Affari Interni e . segretaria di Stato per lo Sviluppo Internazionale, e saranno affiancate dai capi di stato e dai rappresentanti degli enti benefici. Sarà presente anche la pakistana Malala Yousafzai.

Le mutilazioni genitali non sono una pratica lontana, come spesso si può credere. In che cosa consistono? Sono la rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili o altre lesioni agli organi genitali femminili per ragioni non mediche. Solo in Inghilterra e in Galles 137mila donne convivono con le conseguenze di questo “rito” e ogni anno 20 mila rischiano la salute. Secondo i dati dalle Nazioni Unite, sono circa 125milioni le donne nel mondo mutilate e nel prossimo decennio la stima dovrebbe salire a 155milioni.

Che cosa ha intenzione di fare il Governo Inglese? Prima di tutto cercherà una soluzione per mettere fini ai matrimoni forzati, totalmente inaccettabili. David Cameron ha dichiarato:

“Tutte le ragazze hanno il diritto di vivere libere dalla violenza e della coercizione, senza essere costretti a sposarsi o con gli effetti fisici e psicologici per tutta la vita di mutilazione genitale femminile. Pratiche abominevoli come queste, non importa quanto siano profondamente radicata nella società, violano i diritti delle bambine e delle donne di tutto il mondo, anche qui nel Regno Unito.”

Le nuove misure prevedono la formazione di insegnati, medici e assistenti sociali per identificare e aiutare le ragazze a rischio, garantiscono l’anonimato della vittima, saranno elaborate delle nuove linee guida per la polizia e i genitori saranno perseguibili penalmente.

Via | BBC

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ultimo aggiornamento: 22-07-2014