Il ritorno ai campi per molte persone può essere il futuro. Questa professione da sempre è vista come un lavoro da uomo, ma sono sempre più numerose le imprenditrici agricole che portano avanti un’azienda con successo. Se sentite che questa è la vostra strada, la cosa migliore da fare è informarsi attraverso l’associazione Coldiretti Donne Impresa, che promuove lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola.

Ricordiamo che Coldiretti è la più grande organizzazione agricola italiana. Le donne sono attive dal 1953, da quando il Movimento Femminile comincia a diventare fondamentale per intervenire su alcuni temi sociali importanti. Nel 1976 diventa un movimento di categoria autogestito dalle imprenditrici agricole. La sua storia, tra battaglie sul campo e reti professionali, prosegue fino al 2008, quando assume il nome Coldiretti Donne Impresa.

Un’altra associazione femminile della Cia-Confederazione italiana agricoltori molto importante è Donne in Campo, guidata da Mara Longhin, che poche settimane fa in occasione della sua rielezione ha commentato:

Le donne sono sempre più protagoniste del mondo rurale e costituiscono un anello particolarmente resistente del tessuto economico del Paese. Non a caso oggi quasi un’impresa agricola su tre è ‘rosa’ (il 31,2%), ma soprattutto, a dispetto delle tanti crisi aziendali registrate, il numero di imprenditrici cresce, e parecchio, proprio nell’agricoltura (+12,9%). Dal 2010 a oggi sono nate 35 mila nuove imprese femminili in agricoltura, di cui il 12% “under 30”.

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ultimo aggiornamento: 30-07-2014