Evitare gravidanze indesiderate è molto importante per le donne, che non vogliono correre rischi, sia perché magari hanno già altri figli, sia perché non è detto che la realizzazione sia per tutte diventare mamme. A 40 anni quali sono i metodi anticoncezionali più efficaci? In realtà non c’è una regola nell’uso dei contraccettivi che vada in base all’età, ma la scelta deve cadere a seconda dello stile di vita, degli eventuali disturbi e della comodità. La pillola resta la principessa del settore: pratica, sicura e affidabile non è solo d’aiuto in termini di prevenzione, ma anche per regolarizzare il ciclo e superare alcuni disturbi.

È ideale solo se avete un partner fisso, altrimenti bisogna abbinare l’uso del preservativo. Ottima scelta anche il diaframma, che funge come barriera. È una cupola in gomma che va inserita in vagina prima del rapporto e spesso si utilizza in abbinamento a uno spermicide. È il classico anticoncezionale che si consiglia alle donne mature, che conoscono bene il loro corpo.

Sempre verso i 40 anni, soprattutto se le gravidanze sono l’ultimo dei pensieri, la ginecologa potrebbe anche proporre la spirale contraccettiva: è un piccolo dispositivo che si introduce nell’utero (deve installarlo il medico) e lì è lasciato per lunghi periodi. Può essere ormonale o al rame. Che differenza c’è? Il primo ha una membrana contenente progesterone e funziona come un anello vaginale, la seconda invece si basa sul rame che libera i suoi ioni impedendo la fecondazione dell’ovulo e ostacolando la motilità e la sopravvivenza degli spermatozoi.

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ultimo aggiornamento: 05-08-2014