Avere un forno pulito e sempre in buono stato ci garantisce una perfetta igiene in cucina e un’altrettanto perfetta cottura dei cibi. Senza contare che la corretta manutenzione di questo elettrodomestico permette di allungargli la vita, allontanando il momento di chiamare un tecnico per risolvere qualche guasto.

Per fortuna i tempi in cui per lavare il forno era necessario spendere mezza giornata sono passati. Questo grazie sia ai moderni detergenti che aiutano a pulire velocemente ed efficacemente anche le tracce di grasso più ostinate, sia all’arrivo dei forni pirolitici che hanno una comoda funzione autopulente integrata.

Qualunque sia il forno di casa, più o meno “smart”, è bene sapere che ogni modello ha bisogno di essere tenuto in condizioni ottimali seguendo alcune regole auree. Tanto per cominciare, il tanto osannato forno autopulente non può essere pulito sempre con il sistema della pirolisi in quanto ogni sessione consuma uno sproposito di energia elettrica. Questa funzione va invece usata con parsimonia (non più di una volta ogni mese e mezzo) e intervallata invece da un lavaggio a mano più soft.

In più è bene dire che la pirolisi non è la soluzione a tutti i mali, in quanto è vero che tramite combustione riesce ad eliminare ogni minima traccia di sporco, ma è altrettanto vero che le ceneri risultanti dal processo vanno poi tirate via manualmente. In questo caso occorre quindi dotarsi di un panno morbido inumidito con acqua calda e aceto e spazzare via i residui.

Tutti i forni esigono poi di essere puliti e ordinati a cadenze regolari e non solo dopo la preparazione di arrosti e piatti unti. Fortunatamente non è necessario usare costantemente spray chimici per la pulizia ordinaria, ma anzi è perfetto utilizzare prodotti naturali come l’aceto bianco, il sale e il bicarbonato di sodio, tutti ingredienti che già abbiamo in cucina.

Ricordate anche che le griglie e le piastre scorrevoli del forno vanno sempre tirate fuori per la pulizia, in questo modo si ha la garanzia di igienizzare perfettamente sia le griglie stesse sia i binari del forno dove normalmente sono alloggiate. Luogo dove, ahinoi, molto facilmente si annida lo sporco e l’unto.

Altro angolo da non trascurare è anche quello di giuntura della porta e le scanalature dove è montato il vetro. Qui vale la pena perderci un po’ di tempo, spruzzando un’emulsione soffice fatta con bicarbonato e succo di limone, da lasciare agire per una decina di minuti e poi lavare via con un panno bagnato con acqua.

E sempre a proposito della porta di apertura bisogna dire che la manutenzione base del forno parte proprio da lei in quanto, a furia di aprire e chiuderla, può allentarsi. Al primo segnale di cedimento è infatti bene correre ai ripari ricalibrandola perfettamente. Occhio anche alle luci interne, le quali vanno cambiate con lampade da forno dello stesso voltaggio e della medesima dimensione appena le altre si fulminano.

Foto | da Flickr di James Cridland

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ultimo aggiornamento: 23-08-2014