Ci sono piccole vittorie che hanno un gusto più dolce di altre. Quella contro Victoria’s secret e i suoi slogan tossici è una di queste. La vicenda iniziò dopo che il popolarissimo brand americano di lingerie lanciò il nuovo reggiseno con una campagna pubblicitaria dal titolo “The Perfect Body”, ove l’aggettivo “perfect” (che in teoria doveva essere riferito “solo” alla perfezione del comfort), emergeva da una fila di corpi assolutamente perfetti, naturalmente magrissimi, quelli delle splendide modelle di Victoria’s secret, ovviamente in reggiseno e slip.

E così, non appena l’advertising ha cominciato a venire diffuso sui giornali patinati, sui quotidiani, sui cartelloni in strada, in tv, le donne del web hanno reagito.

Basta con i messaggi che ledono l’autostima femminile andando a “lavorare” sulle loro insicurezze estetiche e promuovendo un ideale del tutto irrealistico di bellezza, peraltro omologata, basta con la dittatura della perfezione fisica. Che non esiste in natura.

Le internaute – in realtà l’iniziativa è partita da 3 studentesse americane – hanno così deciso di appoggiarsi al sito web Change.org per promuovere una petizione che chiedeva a Victoria’s secret di scusarsi per lo slogan “The perfect body”, che diffonde ideali di bellezza femminile “lunari” creando nelle donne, vulnerabili quanto al proprio aspetto fisico, sentimenti di disprezzo nei confronti delle proprie forme “imperfette”, e di cambiare del tutto il messaggio pubblicitario.

La petizione è stata un successo, raccogliendo ben 30mila firme, e Victoria’s Secret, ha ceduto. Il claim della campagna è quindi diventato “A body for everybody”, ovvero un “corpo per tutte”, ad indicare, come suggerito dalle donne del web che hanno aderito alla petizione, che la perfezione dei corpi intesa come identificazione con il modello imposto dalla moda non esiste, ma che esistono tanti corpi perfetti quante sono le donne.

Naturalmente noi rileviamo con gioia la rettifica del brand Victoria’s Secret, peraltro non accompagnato da alcun tipo di comunicazione o di spiegazione, ma dobbiamo registrare che il nuovo slogan compare solo sul sito web dell’azienda.

Ci auguriamo che il claim “The perfect body” venga rimosso anche dai cartelloni pubblicitari e dalle riviste, che sono poi i veicoli pubblicitari che maggiormente vanno ad imprimersi (anche in modo subliminale), nel nostro immaginario.

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Foto| via Pinterest

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ultimo aggiornamento: 10-11-2014