Parliamo di shopping, e in particolare di tendenza agli acquisti compulsivi, un problema che in modo più o meno accentuato colpisce uomini e donne. Il consumismo selvaggio di qualche anno fa, in effetti (e per fortuna), è stato messo in crisi dalla crisi (e scusate il bisticcio di parole), ma purtroppo la nostra inclinazione a spendere i nostri soldi per comprare oggetti spesso del tutto inutili non viene intaccata dalla poca disponibilità economica, perché è un impulso che si può declinare anche “in piccolo”.

Ma qual è il meccanismo che ci spinge ad acquistare anche se non abbiamo alcun bisogno di quell’articolo, e anche se sappiamo che a mente fredda ci pentiremo? Le donne sono in genere considerate le più spendaccione, forse perché più interessate al mondo della moda, più inclini a diventare “fashion-addicted”, ma anche i signori uomini, pur spendendo per cose diverse, non ne sono certo immuni, anzi!

Forse vi interesserà sapere che uno studio USA ha cercato di indagare la psicologia – maschile e femminile – dell’acquisto compulsivo, per capirne le differenze. Tutto parte da uno stato d’animo, è infatti soprattutto sulla spinta emotiva interiore che finiamo per fare shopping compulsivo, e non per reali esigenze.

Secondo quanto scoperto da un sondaggio condotto per conto del sito Creditcards.com, mentre gli uomini fanno acquisti sull’onda dell’esaltazione, ovvero quando sono euforici, eccitati, le donne al contrario comprano per noia o per tristezza.

In pratica lo shopping al femminile può diventare un dispendioso strumento anti stress, una fonte di effimero appagamento che, però, subito dopo il primo entusiasmo ci lascia con l’amaro in bocca. Se, infatti, siamo riuscite a mantenere l’impulso sotto controllo e ci siamo limitate ad acquisti di basso profilo, non ci sono particolari conseguenze.

Ma se, invece, in preda alla sconforto abbiamo voluto gratificarci comprando al di sopra dell nostre possibilità… saranno lacrime amare. Lo shopping compulsivo può diventare una malattia, una vera e propria dipendenza da cui disintossicarsi, proprio come da una droga.

Pertanto, se ci rendiamo conto, o qualcuno ci fa notare, che stiamo davvero esagerando con le spese e che ciò che acquistiamo in realtà non ci serve a nulla, allora cerchiamo di non mettere la testa sotto la sabbia e affrontiamo con coraggio il nostro disturbo.

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Via |www.retailcustomerexperience.com
Foto| via Pinterest

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ultimo aggiornamento: 19-12-2014