Il gruppo FemAle ha deciso di porre fine ai pregiudizi e agli stereotipi legati al mondo della birra, ideando una bionda tutta al femminile. L’industria di questo prodotto, infatti, è praticamente occupata quasi esclusivamente da uomini. Ecco che però questo gruppo di donne ha pensato di fare qualcosa di concreto per cambiare le cose.

Il gruppo FemAle (che gioca sull’aggettivo “female”, che in inglese vuol dire femminile, e “Ale”, che indica un tipo di birra) ha ideato “We can do it“, una birra che già dal nome ci spiega l’intraprendenza del progetto. “Noi possiamo farlo“, noi donne possiamo produrre la birra, una birra che è interamente prodotta dalle donne.

Elin Carlsson, la 25enne fondatrice del gruppo, lavora in una fabbrica di automobili e al Guardian ha spiegato il progetto del gruppo da lei fondato:

We Can Do It non è una birra femminile, ma una birra prodotta da donne che chiunque può bere. Qui non c’entra il femminismo ma l’uguaglianza. Volevamo dimostrare di essere in grado di farlo.

La birra, prodotta con la collaborazione del birrificio indipendente Ocean di Goteborg, è stata prodotta con la ricetta di Felicia Nordstrom, che lavora in un bar dove spesso si è sentita dire che le donne non capiscono nulla di birra.

Il risultato è una Pale Ale da 4,6 gradi, prodotta con tre malti (Maris Otter, Amber, Thomas Fawcett) e le varietà di luppolo Galaxy e Cascade. Le prime produzioni sono andate a ruba e altri birrifici si sono detti disponibili a produrla. A dimostrazione del fatto che noi donne possiamo fare tutto e che è ora di distruggere stereotipi e pregiudizi che possono discriminarci sul lavoro e anche nella vita!

Via | Ilfattoquotidiano

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 11-02-2015