Ancora una volta l’immagine di una donna che allatta in pubblico suscita polemica. Questa volta a far calare un velo è Facebook, accusato di censura. Qualche settimana fa il famoso social network ha fatto rimuovere l’immagine di una donna che allattava il figlio di 16 mesi nel bagno di caso. La fotografia era stata postata all’interno di un gruppo chiuso, dedicato proprio alle mamme, ma un membro del Liverpool Community BAMBIS – un gruppo tra l’altro che lavora con il Liverpool Women’s Hospital per incoraggiare l’allattamento al seno – he segnalato questa fotografia e Facebook a causa della nudità ha provveduto alla rimozione.

Questo è solo uno dei tanti episodi che coinvolge il social network più famoso del mondo. Ora una fotografa, a sua volta censurata, ha deciso di ripubblicare le immagini di donne nude con in braccio i loro bambini coprendo seni e genitali con una sorta di foglia di fico, diciamo un pallino pixelato. Si tratta ovviamente di una provocazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema: una donna che allatta in pubblico e che di conseguenza mostra il seno non sta facendo alcun tipo di pornografia. C’è una bella differenza. Posso capire che alcune persone si sentano in imbarazzo davanti a un’immagine di questo genere (soprattutto dal vivo): ognuno ha un suo senso del pudore e non spetta a noi giudicare, ma è bene fare delle distinzioni.

Jade Beall pone principalmente una domanda: come mai i navigatori tollerano la pornografia e non accettano un’immagine così semplice? La fotografa ha lavorato moltissimo sul corpo delle donne in gravidanza, soprattutto sul suo, perché dopo la nascita del suo bimbo ha iniziato a ritrarsi con i chili in più che aveva acquistato. Queste fotografie sono raccolte nel libro a ‘A Beautiful Body Project‘ , che non vuole essere il manifesto di un gruppo di mamme in contestazione, semplicemente è un meraviglioso documentario.

Foto | Facebook

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ultimo aggiornamento: 17-02-2015