Le orchidee sono maestose regine floreali di origine tropicale, amanti per questo dei climi temperati e umidi e piuttosto sofferenti se costrette invece a vivere in condizioni di particolare secchezza o a diretto contatto con i raggi solari.

Alcune varietà di orchidea sono tuttavia coltivate anche qui da noi (es. la Phalenopsis) e sono particolarmente comuni come regalo gradito alla padrona di casa, durante le festività. E visto che Pasqua è ormai imminente, Pinkblog vi dà qualche consiglio per mantenere questa meravigliosa pianta in salute e bellezza, qualora foste le destinatarie del gentile omaggio.

Come coltivare orchidee

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Come coltivare orchidee
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Come coltivare orchidee

Copertina | da Flickr di Rene Mensen
Gallery | da Flickr di blumenbiene; blumenbiene; ProFlowers.com; Swami Stream; Joybot

Il terreno perfetto

Come coltivare orchidee

Quando acquistiamo o ci viene regalata un’orchidea, la prima cosa che ci viene facile notare è che non è immersa nel classico terriccio come le altre piante, ma è posizionata a contatto con corteccia o altro materiale inerte. Perché? Facile a dirsi: questa pianta non cresce nel terreno, quanto piuttosto “attaccata” ad altri alberi. Perciò, quando la travasiamo, dobbiamo tenere conto delle sue esigenze e mescolare 2 parti di terriccio comune con 1 di corteccia.

Il metodo migliore per il travaso

Come coltivare orchidee

L’orchidea non deve essere travasata appena presa, ma è preferibile attendere la fine della completa fioritura. Quando questo avviene dotiamoci di di due vasi trasparenti di misure diverse, foderiamo il più grande con uno strato di argilla espansa e invece riempiamo col terriccio misto a corteccia quello più piccolo, dove inseriremo la pianta. La trasparenza ci sarà utile per tenere sotto controllo la salute delle radici, mentre la presenza del vaso più grande ci permetterà di versare una minima quantità d’acqua alla base che, evaporando, manterrà un giusto livello di umidità per la pianta.

Le irrigazioni

Come coltivare orchidee

L’orchidea, come detto, ama i climi umidi ma ha anche una certa sensibilità ai ristagni idrici, che possono danneggiarla. La regola per darle sempre il giusto quantitativo d’acqua (possibilmente a basso contenuto di calcare, come la minerale che usiamo in casa) è di farla bere poco e spesso, innaffiando il terreno e vaporizzandola ogni tanto su fusto e base, evitando invece di bagnare i fiori.

Il posizionamento in casa

Come coltivare orchidee

Questa pianta predilige temperature che oscillano fra i 19° e i 25° C e soffre invece per gli sbalzi eccessivi in un senso o nell’altro. In inverno va tenuta in ambiente caldo ma lontana dai caloriferi, mentre in estate va spostata in una zona fresca della casa. Ricordiamoci sempre che l’orchidea ama la luce ma non i raggi solari diretti che la seccano. Per tale ragione teniamola pure in prossimità della finestra, purché quest’ultima sia coperta con tende.

Quali fertilizzanti usare

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Per far si che l’orchidea abbia sempre il giusto nutrimento, è bene aggiungere all’acqua delle irrigazioni, all’incirca una volta ogni 15-20gg, un fertilizzante apposito per questo tipo di pianta. In questo modo si avrà garanzia di non privarla del giusto livello di sali minerali, permettendole una o anche più fioriture nel corso dell’anno.

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ultimo aggiornamento: 02-04-2015